Finora era necessario attivare Apple Intelligence manualmente dalle Impostazioni per sfruttare questo sistema IA su iOS 18 e macOS 15 ma da iOS 18.3 e macOS 15.3 (aggiornamenti imminenti dei futuri sistemi operativi di iPhone e Mac) queste funzionalità saranno attive di default.
Ricordiamo che – per ora – Apple Intelligence riguarda gli utenti anglofoni; non è arrivata nell’UE e in Italia se ne parlerà da aprile, con l’uscita di iOS 18.4 e macOS 15.4 in poi.
Le funzionalità di Apple Intelligence attive per default sono probabilmente un modo per incoraggiare gli utenti a testare queste novità, ed è verosimilmente il segnale che i server Apple possono ora gestire le richieste di un gran numero di utenti e che Cupertino può iniziare a testare richieste da molti più utenti rispetto a prima.
Nelle note di rilascio delle Release Candidate di iOS 18.3, iPadOS 18.3 e macOS 15.3, Apple spiega che l’utente può disattivare Apple Intelligence in qualunque momento dalle Impostazioni. Non sappiamo se l’attivazione dell’IA sarà attiva di default anche in altre nazioni quando arriveranno i futuri update alle iOS/iPadOS 18.4 e macOS 15.4; Apple potrebbe inizialmente optare per l’attivazione manuale e forse anche per le liste di attesa per l’uso dell’IA come fatto inizialmente negli USA.
Altre novità arrivate nell’ultima beta dell’update a iOS 18.3 riguardano la funzionalità Visual Intelligence riservata agli iPhone 16 e 16 Pro: è possibile aggiungere un evento al Calendario semplicemente inquadrando una data e il controllo fotocamera può essere usato per identificare in tempo reale piante e animali. Queste funzioni erano state già presentate lo scorso anno ma finora non erano state disponibili, e sono miglioramenti della già esistente Ricerca Visiva.
Apple Intelligence al momento supporta gli utenti statunitensi e la versione locale di inglese in Australia, Canada, Irlanda, Nuova Zelanda, Regno Unito e Sudafrica. Apple ha in precedenza riferito che alcune lingue aggiuntive, tra cui cinese, coreano, francese, giapponese, inglese (India), inglese (Singapore), italiano, portoghese, spagnolo, tedesco e vietnamita, saranno disponibili nei prossimi mesi, con un set iniziale in arrivo nell’ambito di un aggiornamento software in aprile.