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Apple: in Mississippi torna la discriminazione e ora i gay sono le vittime

Un portavoce di Apple ha espresso preoccupazione per il “religious freedom” del Mississippi, la cosiddetta “House-Bill 1523”, legge anti-gay finalizzata in pratica a legittimare qualsiasi forma di discriminazione contro le minoranze LGBT. Secondo i repubblicani questa legge serve a “proteggere” i proprietari di imprese permettendo loro ad esempio di opporsi al matrimonio egualitario in base alla loro credenza religiosa. In pratica chiunque potrà essere esentato dal rispettare le leggi anti-discriminazione e rifiutare servizi in base a biechi pregiudizi.

“Vogliamo che le persone del Mississippi sappiano che la nostra azienda e i nostri negozi sono aperti a tutti, indipendentemente da dove arrivano, dal loro aspetto, dalle loro credenze, da chi amano” ha detto un portavoce di Apple. Second la Mela, invece, alimenta la discriminazione, un pesante accusa che suona ancora più sinistra e grave quando viene pronunciata nei confronti dello stato del Mississippi che fu uno degli stati dove la discriminazione contro la popolazione di colore fu coltivata con maggior crudezza e più a lungo con leggi speciali che tenevano separati i cittadini secondo la loro razza. Il Mississippi con le sue norme e leggi discriminatorie fu lo stato che diede, di fatto, il via alla lotta per i pari diritti tra bianchi e neri, fatti storici che l’accusa di discriminazione riflette in controluce.

L’House-Bill 1523 tutela i cittadini che rifiutano di fornire beni e servizi alla comunità LGBT in base alle loro convinzioni religiose. Sono tre in particolari i fondamenti della HB 1523: matrimonio tra uomo e donna, relazioni sessuali tra le sole coppie sposate e la definizione di “uomo” o “donna” come identità di genere, in base al sesso biologico di appartenenza “determinato dall’anatomia alla data di nascita”. L’editto del Mississippi è solo l’ultima di una serie di leggi sulla libertà religiosa nel sud degli Stati Uniti che mirano a discriminare le comunità LGBT e che hanno l’obiettivo di vietare qualsiasi azione legale nei confronti di persone che rifiutano di fornire servizi a gay, lesbiche, ecc.

Il governatore Phil Bryant ha detto di avere firmato l’HB 1523 “per proteggere le credenze religiose e convinzioni morali degli individui, delle organizzazioni e delle associazioni private che rischiano azioni discriminatorie da parte del governo dello stato o sue suddivisioni politiche”.

Apple da sempre sostiene i difensori dei diritti civili e ha appoggiato varie campagne LGBT. Nel 2014 i dipendenti della Mela hanno partecipato al Gay Pride di San Francisco; Tim Cook aveva invitato a farlo a prescindere dal proprio orientamento sessuale esprimendo il proprio sostegno verso i diritti civili e unirsi alla lotta contro le discriminazioni sociali.

LGBT sfilata Apple

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