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Apple, il 2008 è un anno da ricordare

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Il 2008 sarà  ricordato, nonostante la crisi che lo ha aggredito negli ultimi due trimestri, come un anno molto buono ed importante per Apple. Partiamo dalla crisi, che ha colpito con durezza il valore delle azioni di tutto il comparto hi-tech. Apple è stata colpita duramente, con un valore a fine anno inferiore del 55% rispetto al primo giorno del 2008. Ma ha subito meno di altri: Research in Motion, ad esempio (i produttori del Blackberry) hanno perso il 65%, Nokia ha perso il 59% e Motorola addirittura il 75%.

Non dimentichiamoci poi che dal ritorno di Steve Jobs a metà  1997 ad oggi il titolo di Apple ha comunque guadagnato lo straordinario valore del 2.250%. Nello stesso periodo i colossi Hp e Dell hanno guadagnato rispettivamente il 33% e il 18,5%. Se la finanza è in grado di dare un giudizio storico sull’epoca che ha visto per la prima volta rimettere piede a Jobs sul palco di un Macworld sino alla conclusione di questa prima tranche, il suo successo è senza paragoni sia nel suo settore (Computer, elettronica, telefonia mobile) che in praticamente tutti gli altri comparti industriali.

Veniamo ai prodotti: il Macworld di 12 mesi fa, cioè l’edizione di gennaio 2008 (che seguiva quella del 2007 in cui venne presentato per la prima volta l’iPhone 2G), vide l’arrivo di MacBook Air e di Time Capsule. Due prodotti significativi, ai quali ha fatto seguito tuttavia il lancio spettacolare di iPhone 3G in 22 paesi contemporaneamente. Il lancio ha messo in crisi i server di Apple soprattutto per il funzionamento di MobileMe, la suite di servizi in rete che ha preso il posto di DotMac.

Insieme ad iPhone 3G è arrivato anche il tool di sviluppo per le applicazioni del telefono (e dell’iPod touch) e il negozio in rete App Store, che sta mietendo successi come uno schiacciasassi. Probabilmente si è finora solo sfiorata la superficie di quello che è possibile ottenere dal modello di vendita di Apple per il software mobile, con la parte ancora tutta da scoprire del versante università  e delle aziende private. 

Il software per la musica e il video di Apple, cioè iTunes, e il suo corrispettivo online, cioè iTunes Store, nel 2008 hanno raggiunto un importante traguardo, divenendo il primo negozio di musica in assoluto: più di Amazon e più di Wal-Mart, la più grande catena retail del mondo. Il modello della vendita online della musica, grazie ad Apple, è nato e maturato.

Oltre al MacBook Air Apple ha lavorato alle tecnologie base per un nuovo tipo di chassis dei suoi computer, presentando (e iniziando a vendere) i MacBook e MacBook Pro “Unibody”. Basati su nuove tecnologie per la creazione del “guscio”, hanno anche componentistica più moderna basata su nuovi tipi di schede video integrate o discrete che basano la loro capacità  di elaborazione su nuclei di calcolo multipli. Il viatico per Mac Os X 10.6 Snow Leopard, di cui si parlerà  esplicitamente per la prima volta con tutta probabilità  al Macworld del 6 gennaio.

Insieme ai nuovi portatili (manca ancora solo l’aggiornamento del modello 17 pollici dei MacBook Pro) sono arrivate comunque novità  nell’interfaccia “fisica” dei computer portatili della Mela, con le nuove “gestures” e il nuovo trackpad – che farà  storia tra gli utenti Mac – di vetro che permette di muovere e manipolare gli oggetti sullo schermo toccando, sfiorando e muovendo più dita. La strada aperta dall’interfaccia dell’iPhone prosegue sui computer della Mela.

Nel 2008 Apple ha anche rinnovato la gamma dei suoi prodotti hardware e software con alcuni aggiornamenti, mentre altri sono attesi a breve. A partire dalle due suite di applicativi, iLife e iWork (solo iTunes è stato sostanzialmente aggiornato, avvicinando la grafica del browser di musica a quella di iPhoto). I MacPro sono stati aggiornati solo all’inizio dell’anno (niente per i Mac mini) e gli iMac hanno un look “metal” con la protezione di vetro dello schermo Lcd glossy.

Mentre sono aumentate le quote di computer fissi e soprattutto portatili della casa di Cupertino in tutto il mondo (la quota negli Usa attraverso il canale retail quest’anno sfiora il 20%), sono aumentate anche le vendite di musica e gli affitti di film e telefilm, e sono stati introdotte nuove versioni degli iPod touch e dell’iPod nano. Quest’ultima categoria di prodotti, gli iPod, con 54 milioni di esemplari venduti è il best seller assoluto della casa fondata da Steve Jobs e Steve Wozniak. 

Se il 2008 è stato un anno di continua innovazione incrementale, con il lancio di prodotti di successo e l’incredibile capacità  di Apple di eseguire e capitalizzare sul mercato (attualmente la compagnia ha una riserva di denaro in cassa che oscilla intorno ai 25 miliardi di dollari e nessun debito), nel 2009 altre innovazioni e aggiornamenti sono attesi. Il keynote che verrà  tenuto il 6 di gennaio da Phil Schiller sarà  da questo punto di vista molto interessante da seguire.

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