ARM ha annunciato CoreLink CCN-504, un chip d’interconnessione in grado di far comunicare sistemi eterogenei con una larghezza di banda di 1 terabyte al secondo. Il sistema è compatibile sia con l’architettura per processori ARM Cortex-A15, sia con la futura architettura ARMv8 a 64-bit. La società ha anche annunciato un nuovo controller di memoria specifico per questi chip, in grado di supportare memorie DDR3 e DDR4.
Il bus è a 128 bit, ad alte prestazioni e in grado di trarre vantaggio da soluzioni multi-core che supportano fino a 16 nuclei sullo stesso die. Si tratta di una soluzione che verrà probabilmente sfruttata in sistemi server che vedremo in futuro. Tra i vantaggi dei chip ARM la possibilità di migliorare le prestazioni mantenendo allo stesso tempo a livelli bassi i consumi. Come abbiamo riferito qualche giorno addietro, c’è molto interesse intorno a queste architetture. Tra i big che stanno sperimentando queste soluzioni, c’è anche Facebook: il social network sta testando processori ARM e Tilera nei suoi data center, valutando sul campo soluzioni che consumano circa 5W per nodo, contro i 20 Watt per nodo di equivalenti CPU Intel Xeon.
L’architettura a 64 bit ARMv8 supporta l’indirizzamento di grandi quantitativi di memoria RAM, tecnologie di virtualizzazione, funzioni specifiche per la sicurezza, offre bassi consumi e alte prestazioni. Ricordiamo che ARM disegna l’architettura dei processori ma affida la costruzione ad altre società: in generale chi paga per usare in licenza l’architettura ARM personalizza i processori così come ormai Apple fa da anni per le CPU dei propri dispositivi iOS.
[A cura di Mauro Notarianni]