Manca ancora tra i gadget di Batman, ma Bat Bot si candida ad essere alleato perfetto per il pipistrello cinematografico. E’ un vero e proprio drone volante, che imita il movimento dei pipistrelli e che può realmente volare, come testimonia il video in calce, diffuso anche dalla redazione di engadget. Lontano dai classici Phantom DJI sia per caratteristiche che per funzionamento e finalità, Bato Bot emula i complessi schemi di volo di un vero pipistrello.
Creato nei Jet Propulsion Laboratory dal professor Soon-Jo Chung, è stata una delle più grandi sfide della robotica, definito addirittura come il Santo Graal delle scoperte scientifiche. Ed infatti, se da un lato creare uccelli robot risulta relativamente semplice, emulare il volo di un pipistrello è estremamente più complesso, per via di 40 giunti che gli animali notturni incorporano all’interno delle proprie ali.
Tuttavia, Bat Bot semplifica la struttura alare di un vero pipistrello, formato da sole nove articolazioni fondamentali, coperte da una membrana flessibile: è costruito da “ossa” in fibra di carbonio, mentre le articolazioni sono interamente stampate in 3D. Bat Bot pesa solo 93 grammi e la membrana alare a base di silicio ha uno spessore di soli 56 micron, con una apertura alare circa 30 centimetri.
Come un vero pipistrello, Bat Bot può muovere ogni ala in modo indipendente, e modificarne la forma, così da effettuare manovre complesse, che sarebbe impossibile compiere altrimenti. Questa nuova struttura, che permette di azionare le ali in modo indipendente, grava meno sulla batteria, rispetto a quanto si registra su altri quadricotteri, o droni ad ala fissa.
Ovviamente, la tecnologia della batteria è ancora poco sviluppata per consentire lunghi voli, ma il team di ricerca ritiene che l’agilità di Bat Bot lo renderebbe strumento ideale per le operazioni di ricerca e soccorso, o altre applicazioni in ambienti ristretti e affollati, come quello urbano. Per ora, tuttavia, il team sta lavorando sulla prossima tappa: riuscire a farlo aggrappare alle pareti, come fa già il drone SCAMP.
