Ecco l’Expo UK. O no?

C’è qualche cosa che non funziona in quell’annuncio – ci dice il nostro amico Carmelo Manganaro che abita a Londra – Appena saputo dell’evento mi sono infatti subito preoccupato di informarmi al proposito, ma ho ottenuto risposte molto evasive e addirittura preoccupanti”.
Quello che più di ogni altra cosa deve indurre cautela è la risposta ottenuta dal The Business Design Centre dove dovrebbe tenersi l’evento. Una telefonata ha infatti rivelato che per la data indicata “è matematicamente impossibile – ci dice ancora Carmelo – che ci possa essere un evento di tale portata”. In primo luogo a tutt’oggi nessuno ha richiesto la superficie per l’esposizione e visto che la fine di settembre non è lontanissima questo è già  di per se un’indicatore molto chiaro. E se qualcuno potesse pensare che, tuttosommato, di tempo per prenotare lo spazio ce n’è ancora dovrebbe ricredersi apprendendo “che – sempre come ci dice il nostro amico – al The Business Design Centre ci hanno detto che, in ogni caso, il giorno prima dell’inizio di “The Expo 2000″ si chiude un altro evento e una terza manifestazione si apre il giorno successivo alla chiusura della fantomatica fiera Mac”. Insomma, i tre giorni dell’evento sono stati programmati da chi gestisce le sale espositive per smontare e rimontare altre due fiere.
A questo punto appare davvero impossibile pensare che, ad essere ottimisti, la rassegna possa tenersi dove indicato dal direttore esecutivo di IEC Farhad Alaadin e dal marketing directore di AppleOnline che affianca IEC, Alan Afrasiab nell’o rganizzazione della manifestazione. Ben che vada, quindi, se la Expo 2000 si terrà  si dovrebbe tenere altrove. Resta da chiedersi perchè dichiarare ufficialmente a tutti i giornali a livello mondiale che la manifestazione si sarebbe dovuta tenere in quel posto quando nessuno ha neppure mai chiesto nè verificato se fosse realmente possibile farla in quel luogo. Tutto questo mentre sono già  state lanciate preiscrizioni e un discreto battage a livello di Internet.
Una domanda che Carmelo, che è tra i promotori del London Macintosh User Group di Londra, avrebbe voluto fare a IEC, ma fino ad oggi ogni sforzo è stato vano, un altro degli aspetti poco convincenti di questa iniziativa di cui l’unico dettaglio concreto, per ora, resta un modulo di iscrizione che richiede l’invio di dati personali per ricevere “un biglietto gratuito”.