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Per Face ID anche i gemelli saranno diversi con la scansione delle vene

Per l’iPhone anche i gemelli diventeranno diversi. Questo quel che promette un nuovo brevetto che dovrebbe dare a Face ID la possibilità di riconoscere inequivocabilmente le persone anche se hanno caratteristiche fisionomiche molto simili se non, come nel caso di alcuni gemelli, del tutto identiche. Apple ha infatti brevettato una tecnologia di riconoscimento che tiene conto non solo dei volti ma anche della tecnologia vascolare, in altre parole della scansione delle vene.

Come noto Face ID si è dimostrata superiore rispetto ad altre tecnologie di riconoscimento facciale, per non parlare del confronto con tecnologie da barzelletta come il meccanismo di riconoscimento dei volti dei nuovi Galaxy S10 (facilmente aggirabile con una semplice fotografia, senza neanche bisogno di ricorrere a maschere 3D), ma le probabilità di un falso riconoscimento aumenta per i gemelli e per i fratelli o sorelle che si somigliano nonché per i bambini di età inferiore ai 13 anni, dal momento che le loro caratteristiche facciali distintive potrebbero non essersi ancora del tutto sviluppate. I problemi che determinano un falso riconoscimento verrebbero annullate quando sarà applicata appunto la lettura delle vene

Il brevetto scovato da AppleInsider presso il Patent and Trademark Office statunitense fa riferimento a questa tecnologia per identificare aspetti distintivi nei percorsi di quest’ultime per verificare l’identità individuale. I percorsi delle vene sono unici e possono essere sfruttati come caratteristica biometria nascosta, ampia e stabile. Due gemelli possono apparire fisicamente identici ma il modello dei percorsi delle loro vene è diverso, rendendo ancora più completo e sicuro il meccanismo di identificazione biometro.

 

Immagine dal brevetto di Apple

Così come il Face ID sfrutta modelli 3D creando una mappa del volto dell’utente, la tecnologia vascolare permette di riconoscere un utente identificando i vettori descrittivi dei diversi percorsi delle vene e le relative coordinate dei punti identificativi, con una mappa per ciascun percorso. Di particolare interesse in questo tipo di tecnologia biometrica è che il riconoscimento non è influenzato da fattori fisico-ambientali, come ad esempio la presenza di cicatrici o tagli. È estremamente improbabile riprodurre modelli con i percorsi delle vene, rendendo dunque impossibile la potenziale clonazione.

Non è chiaro se e quando Apple sfrutterà questo sistema. Come sempre, ricordiamo che la Casa di Cupertino registra annualmente centinaia di brevetti e non sempre questi si trasformano effettivamente in nuovi prodotti/servizi.

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