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Final Cut Express HD alla prova

Da quando i personal computer hanno raggiunto potenze di calcolo sufficienti per gestire immagini in movimento, schiere di videomakers hanno messo da parte batterie di VTR, centraline di montaggio, mixer AV.

Contemporaneamente, non essendo più necessario agire su slides, bottoni e leve in numero tale da impegnare diverse mani contemporaneamente, hanno licenziato amici, mogli e congiunti dal ruolo di aiuto montatore.

Final Cut Express HD alla prova

Apple ha da subito contribuito a diffondere la passione del video con iMovie prima, e poi realizzando una versione ‘consumer’ di Final Cut Pro: Final Cut Express. Destinato ad un pubblico di videoamatori ‘evoluti’ che trova iMovie uno strumento troppo limitato, è arrivato alla terza versione. Il programma incorpora la possibilità  di gestire video in alta definizione, forse questa opzione anticipa un po’ le reali esigenze dell’utente medio. £comunque una caratteristica di spicco in un software in sé già  completo per l’editing video, arricchito poi da Live Type e Soundtrack, offerti in bundle.
Con 299,00 € Apple mette a disposizione un ottimo programma di videoediting e due software della suite dedicata ai veri professionisti.

Ecco la recensione di Claudio Venanzini.

Nella confezione troviamo il DVD per  l’installazione dei programmi, che è affiancato dagli altri tre per le librerie di LiveType e Soundtrack.Final Cut Express HD alla provaCon FCE HD viene fornita una guida per iniziare (“Getting Started”) ed un pieghevole (“Quick Reference”) con le illustrazioni delle finestre e le combinazioni di tasti per tutti i comandi. Il manuale completo in pdf è consultabile richiamandolo direttamente dal menù del programma.

Mentre per Live Type il manuale è solo in formato elettronico, di Soundtrack viene invece fornita la guida cartacea completa. Tutti i manuali, come i software, sono in inglese.

Installazione ed interfaccia

L’installazione è semplicissima, basta inserire il dvd di FCE HD ed attivare l’installer, il quale poi comunicherà la necessità di introdurre gli altri dischi con le librerie delle font di LiveType ed i loop di Soundtrack.

Per chi utilizza un Mac con scheda video PCI Express deve necessariamente installare l’upgrade a 3.0.1.

Al primo avvio FCE HD propone una finestra con i formati video disponibili.

Final Cut Express HD alla prova
Altrimenti, collegando la videocamera accesa, il programma si setta sul formato video corretto.

Final Cut Express HD alla prova

L’interfaccia è molto simile a quella della versione Pro, della quale conserva l’impronta lineare ed ordinata.
Estremamente personalizzabile, è possibile modificare a piacere la dimensione e la posizione delle finestre; oltre a ciò si possono inserire nell’angolo in alto a destra di ogni finestra, una serie di bottoni corrispondenti a comandi di uso frequente. Questi si trascinano direttamente dalla ‘Button List’ attivabile dal menu ‘Tools’.

Final Cut Express HD alla prova

Strategie di cattura

Le opzioni di cattura permettono di importare clip manualmente, o impostare i markers di ingresso e uscita. In questa fase è possibile inserire annotazioni relative ad ogni clip, che torneranno poi utili in fase di montaggio.

Non è disponibile la funzione “Batch Capture List”. Sarebbe una vera comodità, ma disponendo della possibilità di splittare le clip con la funzione ”DV start/stop detect” , e quindi lavorare con gli spezzoni, così come sono stati realizzati in fase di ripresa, si rivela solo un piccolo limite.  Chi scrive preferisce acquisire clip di piccole dimensioni (circa 5 min. pari a 1GB), pertanto si è creato un progetto tipo per importare in automatico cassette fino a 2 ore in 24 clip separate, mediante la funzione ‘Project Capture’. Chi volesse utilizzarlo, può scaricarlo da qui.

Editing

Questa fase della lavorazione, si caratterizza per la fluidità ed intuitività operativa. Tutti i comandi sono a portata di click, quelli di uso più comune sono disponibili nelle pulsantiere personalizzabili.  “Edit like a Pro” si leggeva sulla scatola della versione precedente, ora la frase è sostituita  dalla definizione “Powerful video editing for  DV and HDV”.  Dopo pochi minuti che lo si utilizza si può dire che effettivamente si sta lavorando con uno strumento da professionisti veramente potente.

Nella timeline multitraccia, si possono importare i titoli preparati  in Live Type direttamente in formato di progetto. LT offre una vasta libreria di effetti, sia per quanto riguarda i testi, sia per quanto mette a disposizione come pattern per sfondi o da applicare ai testi.

Final Cut Express HD alla prova

Abbiamo realizzato un piccolo esempio di cosa si può ottenere con LT, visibile scaricando questo archivio (mov da 2.9 MB): Il relativo rendering in FCE HD ha richiesto circa 1 minuto.

Final Cut Express HD alla provaI tempi di elaborazione sono però spesso azzerati, poiché FCE HD consente l’anteprima in tempo reale di gran parte degli effetti, a seconda della potenza del Mac usato e dei settaggi.

Le  modalità per la visualizzazione di effetti in real time sono due, a tre livelli di qualità.

La possibilità di vedere in tempo reale moltissimi effetti, anche con Mac non potentissimi, permette una produttività veramente elevata.  Abbiamo provato FCE HD con un PB G4 1GHz 15” ed un iMac G4 800 MHz 17” entrambi con 768MB di ram, la preview con elaborazioni un po’ complesse non è fluida ma utile per capire il risultato finale.

Con l’iMac  G5 17” 1,5 GB di ram FCEHD  restituisce molti effetti in RT con buona fluidità.

La già nutrita libreria di effetti e transizioni può essere ampliata con plug in di terze parti.  In rete se ne trovano di interessanti a prezzi abbordabili, quando non gratuitamente.

Di seguito alcuni link:

http://www.nattress.com/Free/free.htm

http://www.riverrockstudios.com/riverrock/pages/FCP.html

http://www.pureandapplied.com.au ed il sito ufficiale Apple co nle risorse per FCE:

http://www.apple.com/it/finalcutexpress/resources.html

SoundTrack: un GarageBand per montatori video

Per creare colonne sonore originali, Apple fornisce Soundtrack: una sorta versione pro di Garage Band adatta a chi fa montaggio.
La nutritissima libreria di loop, permette di comporre facilmente brani musicali, ma anche di arricchire il filmato con rumori di vario genere.  Per facilitare l’adattamento dei contributi audio creati, in Soundtrack è possibile importare la traccia video da sonorizzare. Disponendo su una timeline sia il video che l’audio, la sincronzzazione è veramente semplificata.
Soundtrack gestisce anche file MIDI.

Integrazione con iMovie

FCE HD ha una brillante integrazione con iMovie. Di questo si possono aprire i progetti, ed utilizzarne gli effetti esportando le clip da elaborare, reimportandole poi in FCE HD.

Esportazione

Al termine del montaggio, l’esportazione verso un programma di authoring o su un nastro richiede il rendering di ogni effetto.  L’operazione avviene in un tempo variabile, a seconda delle elaborazioni inserite, gli algoritmi sono ben ottimizzati, e spesso richiedono pochissimo tempo per essere completati.

Il ‘Print to Video’ avviene tramite l’accesso ad una finestra che consente diverse opzioni, dal countdown, alle barre, fino al movimento del nastro.

Final Cut Express HD alla prova

Da FCE HD è inoltre possibile esportare filmati in vari standard.  La funzione “Export using Quick Time Conversion”, permette l’esportazioni verso vari formati, tra i quali spiccano l’MPEG4 e l’iPod video.

Final Cut Express HD alla prova

Final Cut Express HD alla prova  Per realizzare un DVD, FCE HD si interfaccia sia con iDVD che con DVD Studio Pro. Si può esportare un “clippone” vero e proprio, oppure una clip che contiene tutte le informazioni inserite nella Timeline.  La prima opzione (“Make movie self-contained”) crea un file di circa 12 GB/ora, e permette la cancellazione di tutto il materiale acquisito. La seconda crea un file molto più piccolo (definito “Reference movie file”) in minor tempo, ma deve avere sempre a disposizione tutto il materiale che compone il film.

FCE HD esporta anche i marker per i capitoli e di compressione da utilizzare in fase di authoring.

Questa operazione richiede un po’ di attenzione poiché il marker deve essere inserito sulla sequenza principale senza che nulla sia selezionato.
A questo proposito si presti particolare attenzione nel caso vi siano Subsequences annidate nella sequenza principale.

 
Conclusioni

Con Final Cut Express HD Apple ha di nuovo colpito nel segno.  Un programma economicamente a portata di Videoamatore esigente, per il quale iMovie risulta essere troppo limitato.
Ma la completezza degli strumenti a disposizione lo rende anche a misura del piccolo studio di postproduzione, ad esempio il fotografo che vuole realizzare in proprio i filmati matrimoniali.

Il bundle di due software in versione integrale, che non derivano da una suite pro, ma della quale fanno parte integrante, compongono una configurazione di “starting up”, assolutamente funzionale.
Il salto per chi utilizza iMovie è da un lato enorme in termini di risultati, ma grazie alla intuitività, tipica dei prodotti Apple, è pressochè indolore  sotto l’aspetto della confidenza, con un programma che in fondo è radicalmente diverso.

Pro: Affidabile, software in bundle, intuitivo, interfaccia personalizzabile, RT modulabile, prezzo.

Contro: Manca la funzione di cattura da Batch List, gli effetti non hanno controlli con keyframe. Non è disponibile al momento la versione per Mac con Intel.

Prezzo al pubblico: 299 Euro Iva compresaper la versione full. L’aggiornamento da versioni precedenti costa 99 Euro.
Acquistabile presso rivenditori online, negozi Apple e AppleStore.

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