Epic canta vittoria e pregusta la vendetta o, meglio, il sapore della rivincita. È quel che accade a margine della sentenza che questa notte ha colpito Apple costringendola ad adeguarsi alla sentenza che liberalizza la pubblicità dei prodotti e dei servizi di chi sta dentro ad App Store, consentendo loro di mandare i clienti ad acquistare anche fuori dal negozio dela Mela.
A parlare della questione e far sapere che potrebbe accadere è Tim Sweeney CEO di Epic Games. Sweeney si riferisce al pronunciamento come un «vittoria enorme per chi crea software. Adesso gli sviluppatori possono offrire il proprio sistema di pagamento insieme a quello Apple, senza che Apple imponga commissioni o restrizioni. È ciò che volevamo fin dall’inizio: una competizione reale, dove sia l’utente a scegliere quale servizio usare».
Ma poi arriva anche una proposta pad Apple:
«Epic propone una pace: se Apple estende il modello “senza commissioni” anche al resto del mondo, riporteremo Fortnite su iOS a livello globale e ritireremo tutte le cause attive e future».
Il gioco è già tornato su iPhone in Europa tramite l’Epic Games Store, reso possibile dalle aperture del Digital Markets Act. Ma negli Stati Uniti, finora, non era stato possibile. Il rientro ufficiale segnerebbe la fine di un lungo esilio cominciato ad agosto 2020, quando Apple aveva rimosso Fortnite dall’App Store per violazione delle regole sui pagamenti in-app.
Presumibilmente, il ritorno di Fortnite sull’App Store statunitense avverrà con una formula che Apple non avrebbe mai voluto: gli utenti iPhone e iPad potranno scaricare gratis il gioco dall’App Store, ma non potranno acquistare i V-bucks direttamente dall’app. Al posto degli acquisti in-app, Epic indicherà all’interno del gioco che la valuta virtuale si può comprare sul proprio sito web, tramite un link diretto — e Apple, in base alla nuova sentenza, non potrà applicare commissioni su queste transazioni.
We will return Fortnite to the US iOS App Store next week.
Epic puts forth a peace proposal: If Apple extends the court's friction-free, Apple-tax-free framework worldwide, we'll return Fortnite to the App Store worldwide and drop current and future litigation on the topic. https://t.co/bIRTePm0Tv
— Tim Sweeney (@TimSweeneyEpic) April 30, 2025
È una soluzione apparentemente semplice, ma che Apple ha sempre ostacolato negli anni. Ora, con la decisione della corte, questo scenario diventa possibile almeno negli Stati Uniti. Epic è pronta ad adottarlo, ma chiede che venga esteso anche a livello globale prima di chiudere tutte le azioni legali ancora aperte.
Apple al momento non ha commentato ufficialmente la proposta. La pace alle condizioni di Epic sarebbe l’ammissione di una sconfitta e difficilmente Cupertino abbasserà il capo così presto.
Una portavoce di Apple ha giò dichiarato al sito 9to5Mac che l’azienda non concorda con le decisioni della giudice, intende presentare ricorso e nel frattempo ottempererà all’ordinanza; questo potrebbe significare che in attesa di sentenza definitiva, Apple potrebbe permettere agli sviluppatori di proporre acquisti in-app da link esterni senza ottenere commissioni da questi. La battaglia dunque continua e per la conclusione della disputa legale potrebbero essere necessari ancora anni.
Grazie alle nuove regole di Apple in rispetto delle normative Digital Markets Act, in Europa Fortnite su iPhone è disponibile direttamente dal negozio alternativo Epic Games Store.
Tutti gli sviluppi della vicenda Epc vs Apple sono disponibili da questa pagina.











