Sicuramente le videocamere digitali che dispongono di progressive Scan come quelle di Canon riescono a produrre anche ottimi fermo-immagine ma in generale la qualità risente dei problemi che accennavamo sopra.
FrameBlender non fa miracoli ma puo’ facilmente migliorare la qualità dei vostre immagini fisse sia per l’utilizzazione all’interno dei vostri stessi filmati (pensate alla realizzazione di titoli) o sulle pagine web.
Come funziona? In pratica il software analizza le immagini di una serie di fotogrammi per interporlarne le informazioni, riducendo il rumore e togliendo l’interllacciamento.
Sara’ quindi sufficiente selezionare una porzione del vostro girato in cui inquadrate stabilmente un oggetto esportarla come filmato Quicktime alla massima qualità possibile e poi aprire il tutto all’interno di Quicktime Player.
Se avete installato l’estensione nell’apposita cartella all’interno della cartella sistema troverete nelle opzioni di esportazione anche quella di Frameblender.
Scegliete un nome per la vostra immagine in formato Pict et voilà ….
La qualità dell’immagine finale dipende dalla stabilità della ripresa (non avrete problemi se avete usato un cavalletto) e dal numero di frame utilizzati per mediare le informazioni. Ovviamente se avete ripreso la scena al volo dovrete selezionare un porzione del filmato in cui il movimento della ripresa produce la minima differenza di inquadratura.
Potete scaricare Frame Blender da questo sito: http://www.dragonflydigital.com/software/