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Fusion 4, VMware riprende la corsa contro Parallels

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La corsa dei programmi per la virtualizzazione di Windows su Mac accelera. Dopo il lancio del nuovo Parallels anche la concorrente VMWare ha finalmente annunciato la nuova versione del software di virtualizzazione Fusion

Come Parallels Fusion 4 è stato potenziato ed è stato focalizzato per dare le massime prestazioni con OS X 10.7 Lion. Con il nuovo sistema operativo di Apple è possibile avviare le applicazioni Windows dal LaunchPad, e passare da Windows a Mac con le gesture e Mission Control. E’ possibile visualizzare i programmi Windows a schermo intero, visualizzare a schermo intero più programmi Windows raggruppati in Spaces e passare da un programma all’altro scorrendo il dito sullo schermo. Nella modalità “Unity” si possono gestire i programmi Windows come applicazioni Mac, utilizzando le gesture di Lion per passare dalle applicazioni Mac alle applicazioni Windows a schermo intero e viceversa. Fusion offre una funzione analoga a “Resume” di OS X Lion che consente di sospendere Windows e ripristinarlo rapidamente nello stesso identico punto in cui si era lasciato senza dover riavviare il sistema.

La modalità Single Window è stata rinnovata e ora consente di visualizzare più applicazioni in schermate di dimensioni inferiori, eliminando la barra di stato in basso e aggiungendo la possibilità di accedere ai principali controlli della macchina virtuale nell’angolo superiore sinistro. Prendendo spunto da Preferenze di sistema di OS X, le impostazioni riguardanti la macchina virtuale presentano un’interfaccia simile alle Preferenze d Sistema del Mac

E’ possibile proteggere lo stato delle macchine virtuali mediante snapshot che consentono di acquisire lo stato di una macchina virtuale in qualsiasi momento o a intervalli regolari mediante una funzione denominata “AutoProtect”. La vista basata su snapshot visualizza tutti gli snapshot disponibili e permette di tornare alla vista principale in qualsiasi momento. Gli snapshot sono compatibili con Time Machine, per consentire di effettuare il backup del sistema Mac e di tutte le relative macchine virtuali senza riempire di file inutili l’unità di backup.

Sul versante delle prestazioni, il nuovo Fusion vanta un motore a 64 bit ottimizzato ed elaborazioni in grado di sfruttare tutti i core dei moderni processori. VMWare afferma che con il nuovo Fusion l’avvio delle applicazioni è più veloce, lo scorrimento più uniforme, la ripresa dalla sospensione più rapida e anche le prestazioni complessive del disco virtuale sono migliorate (Parallels parla di miglioramenti fino a 2.5x). VMWare parla di “raddoppio di prestazioni” anche nella sezione grafica 3D e miglior supporto per tecnologie quali OpenGL 2.1 e DirectX 9.0c Shader Model 3.

Altra novità è il “centro di apprendimento”, una finestra che consente di imparare a utilizzare il sistema e con strumenti per trasferire un intero PC sul Mac o imparare a installare una nuova copia di Windows con esercitazioni video.

Anche Fusion 4 supporta la virtualizzazione di OS X: sono supportati OS X Lion, OS X Lion Server, Mac OS X Snow Leopard e Mac OS X Leopard nelle macchine virtuali. Interessanti le funzionalità di crittografia delle macchine virtuali e per la protezione delle stesse tramite password che aggiungono un ulteriore livello di protezione ai dati sensibili. Fusion permette di importare le macchine virtuali create con altri software (anche Parallels Desktop) ed eseguire il Windows installato eventualmente nella partizione Boot Camp.

Sul sito USA il prezzo di Fusion 4 è indicato a 37,45 euro (in versione download scaricabile). Nel momento in cui scriviamo non abbiamo indicazioni sul costo dell’upgrade per chi aggiorna dalla versione precedente Dal sito del produttore dovrebbe essere possibile scaricare a breve una versione dimostrativa.

[A cura di Mauro Notarianni]

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