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Google Recorder, l’app per le trascrizioni vocali arriva anche sui vecchi Pixel

L’app Google Recorder, che può trascrivere automaticamente (e molto rapidamente) l’audio registrato su Pixel 4, arriverà anche sugli smartphone dispositivi Pixel meno recenti. La notizia è stata annunciata in un commento di Reddit dall’account Pixel Community di Google segnalato per la prima volta da Android Police.

Un portavoce di Google ha successivamente confermato la notizia ma ha rifiutato di condividere ulteriori informazioni sulle date di rilascio o su quali specifici dispositivi Pixel sarebbero compatibili. Qui di seguito la dichiarazione ufficiale dell’account GooglePixel di Reddit.

I servizi di trascrizione automatica stanno diventando sempre più comuni, ma il vantaggio dell’app Recorder di Google è che fa tutto sul dispositivo e funziona anche quando il telefono è senza una connessione Internet.

In base ai test effettuati fino ad oggi il sistema di Google non è perfetto e può avere alcune difficoltà in presenza di alcuni accenti particolari nella parlata o con persone che parlano in maniera particolarmente veloce; però nella maggior parte dei casi si è dimostrato veloce, abbastanza preciso e, soprattutto (particolare da non trascurare) totalmente gratuito.

Google Recorder, l’app per le trascrizioni vocali arriva anche sui vecchi Pixel

Per chi possiede un dispositivo Pixel più vecchio si tratta di una buona notizia: chi fosse interessato alla funzionalità non dovrà acquistare un nuovo modello per poter sfruttare Google Recorder, cosa che invece non sarà possibile per altre funzionalità peculiari dei Pixel 4, come ad esempio molte delle novità dedicate alla fotocamera, che saranno esclusive dei nuovi smartphone.

Google Recorder è sicuramente una delle funzionalità più interessanti disponibili sui nuovi Pixel e il fatto che l’azienda abbia deciso di renderla disponibile per dispositivi più vecchi è da apprezzare. Ora non resta che capire quanto dovranno essere “vecchi” i Pixel per poter usare l’applicazione, dettaglio ad oggi non ancora chiarito da Big G.

Ovviamente come sempre accade per Android non mancano le APK non ufficiali distribuite online pronte per essere installate, benchè non sia una soluzione sicura e consigliabile.

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