Apple potrebbe subire pesanti conseguenze dal debutto di cellulari con sofisticati sistemi di riproduzione audio. Questo il parere di Barron’s che analizza le prospettive del mercato di iPod in rapporto a quello della telefonia cellulare evoluta che includerà anche telefoni dotati di player.
Secondo la rivista Apple nel corso del prossimo anno le vendite di iPod potrebbero raggiungere i 45 milioni di unità in totale dal momento del lancio, ma la cifra, per quanto imponente, sarà annichilita dai 750 milioni di telefoni venduti nel corso dei prossimi 12 mesi. Basterà che solo una minima parte di questi dispositivi, dice Bil Alpert, sia in grado di fare anche la funzione di player, che Apple vedrà svanire il suo primato in questo campo. ‘Gli utenti ‘ dice Alpert ‘ non avranno bisogno di un secondo dispositivo da infilarsi in tasca’.
Tra i fattori che potrebbero limitare la crescita dei telefoni cellulari come concorrenti di iPod, la capienza della memoria dei telefoni i limiti che vengono posti alla velocità del download dei network cellulari.
A questi ostacoli si dovrebbe aggiungere anche, sottolineiamo noi, la capacità delle batterie dei telefoni che possono finire facilmente esaurite se si usano intensivamente anche per la musica e se un lettore di musica può anche smettere di suonare senza grossi problemi, un telefono non può essere meno efficiente nella sua capacità primaria, quella di svolgere chiamate, solo perché deve riprodurre canzoni. Senza dimenticare che un telefono cellulare con capacità musicali potrà forse anche essere in grado di offrire la stessa esperienza d’uso immediata di un iPod, ma chi compra un lettore di musica di Apple conta su altro, come ad esempio l’ecosistema che lo supporta e ne estende in maniera quasi infinita l’adattabilità alle più disparate situazioni, cosa impossibile per un dispositivo rivolto ad usi primari diversi come il telefono.
Barron non pare neppure considerare un fattore fondamentale nel successo di iPod: l’integrazione con il computer che permette di gestire in maniera molto efficiente le playlist e attuare operazioni che ad un cellulare, almeno nel medio termine, saranno del tutto impossibili.
Se, dunque, potrebbe anche accadere che i cellulari musicali possano intersecare la strada dei player concorrendo con essi, la nicchia in cui si muove iPod sembra essere la più protetta dalla concorrenza. In prospettiva si può immaginare che a subire la trasformazione in dispositivi multifunzione dei telefoni possano essere, piuttosto, i lettori più semplici in commercio, quelli che hanno scarse pretese in fatto di sofisticazione e di flessibilità d’uso, in pratica quelli che già oggi non concorrono con iPod che si rivolge ad un target decisamente diverso e per allettare il quale il telefono dovrebbe trasformarsi in qualche cosa d’altro. Un iPod, appunto.