Le vendite dei prodotti wireless sono continuate a crescere anche nel corso del trimestre passato, tradizionalmente uno dei meno incisivi quando si parla di fatturato, e il merito è tutto, o quasi, di IEEE 802.11g.
Scorrendo i dati forniti da Dell’Oro Group, una società di indagine specializzata, si scopre infatti che il fatturato per i prodotti per le comunicazioni senza fili ha toccato nel coso dei 90 giorni che si sono chiusi a marzo i 411 milioni di dollari, l’1% in più del trimestre precedente. La crescita delle unità è stata tra il 4 e il 6%. Dati non straordinari in sé, ma che contrastano con il trend stagionale che normalmente parla di una discesa delle vendite rispetto al trimestre di fine anno.
A spingere verso l’alto le vendite, come accennato, i dispositivi IEEE 802.11g, lo standard di Airport Extreme che hanno totalizzato il 16% del fatturato e il 17% delle vendite, questo nonostante non siano stati ancora ufficialmente approvati dalla Wi-Fi Alliance.
Il dato di vendita di IEEE 802.11g è ancora più interessante se confrontato con quello d IEEE 802.11a; lo standard concorrente promosso da Intel ha totalizzato appena il 3% del mercato, nonostante la standardizzazione e la disponibilità da più tempo. Evidentemente la compatibilità con IEEE 802.11b, che rappresenta ancora l’82% del mercato, favorisce, come previsto, lo standard di Airport Extreme.
Secondo Dell’Oro Group il mercato nel corso dell’anno sarà segnato dal rilascio di dispositivi dual band, compatibili sia con IEEE 802.11a che con IEEE 802.11g, facilitando la transizione verso sistemi più veloci di IEEE 802.11b, anche se la vera sfida per la loro affermazione è quella del prezzo, che per ora non è competitiva con i sistemi mono banda.
Entro fine anno il mercato Wi-Fi, secondo dell’Oro, dovrebbe toccare gli 1,9 miliardi di dollari di fatturato, il 20% in più rispetto allo scorso anno ma le unità vendute cresceranno del 60%.