Graze all’americana Wallflower nessuno si stuferà mai delle immagini che tiene incorniciate su un tavolino o appese ad un muro. E per non annoiarsi, vedendo sempre le stesse foto, non sarà neppure necessario cambiare ogni volta la stampa sotto al vetro perché a ruotarle penserà il computer.
Il segreto è nella tecnologia dei “quadretti”, solo apparentemente del tutto simili ai portaritratti che siamo abituati a vedere sui comodini e in salotto. Si tratta, infatti, di veri e propri display LCD (12,1 pollici @ 1.024 x 768 pixel o 800 x 600 e 65.000 colori) dotati di cornici di tutti i tipi.
La novità rispetto ad altri sistemi digitali similari che “pescano” le immagini da un lettore di memorie flash o da internet (con un canone da pagare mensilmente) è nel sistema di connettività wireless. All’interno della cornice si trova infatti una scheda Wi-Fi IEEE 802.11b che si preoccupa di ricevere i contenuti digitali trasmessi da un computer con collegamento wireless nei paraggi.
La compatibilità delle “Wireless Digital Picture Frame” di Wallflower è assicurata per AirPort su Mac OS X (oltre che Win e Linux) mentre non lo è per Mac OS 9.x. Quanto ad AirPort Extreme, il produttore dice di non averlo ancora testato ma che, teoricamente, non dovrebbero esserci problemi.
Le cornici digitali di Wallflower inglobano un piccolo hard disk per l’archiviazione di un certo numero di fotografie, per un totale di 10 miliardi di pixel.
Prezzi non proprio economici: da 550 a 700 dollari, a seconda dei modelli, tutti con alimentatore universale di corrente.