La EFF – Electronic Frontier Foundation analizza le modalità con cui iTunes e tutti gli altri online store di musica digitale protetta concedono diritti ristretti agli utenti.
Gli schieramenti dei DRM – Digital Rights Management sono tre per EFF: FairPlay che gestisce gli AAC venduti da iTunes Music Store, WMA di Microsoft presenti su Napster 2 e i siti che fanno capo alla lista di Play For Sure e infine Real di Rhapsody.
La EFF punta il dito alla riduzione (aprile 2004) da 10 a 7 CD masterizzabili con la stessa playlist permessa con iTunes e nota lapalissianamente che chi acquista musica su CD ha più diritti di chi lo fa online… dimenticando però la differenza di costi.
Di iTunes alla EFF piace poco la possibilità contrattuale che Apple si riserva, potendo cambiare le variabili in futuro, riducendo ulteriormente i diritti del cliente… “la musica è sempre posseduta da loro” è la conclusione drastica.
Degli WMA protetti la EFF nota che l’incompatibilità con iPod e apparati non supportati dal sistema è un limite grande, della “freedom of choice” (libertà di scelta) di Real non si trova traccia: non solo non è vero che si ha la libertà di ascoltare quella musica ovunque sui player portatili ma anche i sistema wireless sono incompatibili.
L’associazione nota che provare a “rompere” i DRM può comportare problemi legali dettati dal DMCA – Digital Millennium Copyright Act, anche senza voler commettere alcuna illegalità .
EFF considera le seguenti alternative per ascoltare musica non protetta ma semplicemente in formato MP3 o FLAC, queste sarebbero emusic, Audio Lunchbox, Bleep e Live Downloads… ma purtroppo rendono disponibile solo musica indipendente…