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Il documento fiscale 10-Q dell’ultimo trimestre di Apple

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Tre mesi dopo il precedente documento 10-Q, Apple ha rilasciato in versione PDF (444 KB) o in HTML la nuova dichiarazione che sintetizza la posizione finanziaria dell’azienda di Cupertino.

Le azioni AAPL in circolazione al 30 aprile sono diventate 380.042.274, ovvero 10.312.051 in più di tre mesi fa. L’azienda ha ricomprato 6,55 milioni di azioni Apple al costo di 217 milioni di dollari. Apple è stata autorizzata ad acquistare ulteriori 283 milioni di dollari in sue azioni il 27 marzo 2004.

La liquidità  di Apple è sempre molto abbondante, ad oggi equivale a 4.594 miliardi di dollari tra cash ed investimenti a breve periodo (810 milioni di dollari), un aumento di 28 milioni rispetto a quanto in cassa un anno fa ma anche 197 milioni meno rispetto al trimestre precedente. 2,8 miliardi di dollari sono detenuti dalle filiali non statunitensi di Apple.

Cosa è andato bene per Apple:

+ il numero totale di pezzi hardware marchiati Apple venduti è cresciuto del 128% (320 milioni di dollari) nel secondo trimestre del 2004 se paragonato allo stesso periodo di dodici mesi prima e cresciuto del 138% (601 milioni di dollari) nella prima metà  del 2004

+ il numero totale di Mac venduti è cresciuto del 6% rispetto ad un anno prima e dell’11% per i primi sei mesi del 2004, sempre rispetto ad un anno prima.

+ il numero totale dei display e degli accessori di Apple (AirPort, iSight e accessori per iPod) venduti è cresciuto del 47% nel secondo trimestre del 2004 se paragonato allo stesso periodo del 2003 e del 60% nella prima metà  del 2004.

+ il settore retail di Apple è cresciuto del 97% (a 266 milioni di dollari) nel secondo trimestre del 2004 e del 90% (a 539 milioni di dollari) per i primi sei mesi del 2004. Tutto ciò si spiega facilmente anche con il passaggio dai 53 AppleStore aperti fino ad un anno fa quando alla fine del secondo trimestre del 2004 i negozi aperti erano 78. Grande domanda di ipod, servizi, software e periferiche di terze parti. Gli AppleStore fanno registrare un profitto di 5 milioni di dollari nel secondo trimestre del 2004 e di 14 milioni di dollari per i primi sei mesi del 2004, negli stessi periodi del 2003 Apple doveva registrare perdite per, rispettivamente, 3 milioni di dollari e 4 milioni di dollari. Hanno aiutato i 25 nuovi negozi inaugurati in questo lasso di tempo. Nel trimestre Apple ha rallentato un po’ l’apertura di nuovi AppleStore, aprendone solo 5, raggiungendo il totale di 78 negozi. Per il futuro Apple aprirà  due nuovi negozi ad “alto profilo”: Londra ed Osaka, ritenuti per dimensione e location, tra i più costosi AppleStore.

+ il settore education per gli Stati Uniti ha guadagnato il 18% sia nel secondo trimestre che nella prima metà  dell’anno, rispetto all’anno prima. In termini di unità  vendute, queste sono cresciute del 10% nel trimestre e del 9% nei primi sei mesi.

+ le vendite di software Apple hanno rappresentato una crescita del 34% (32 milioni di dollari) per il secondo trimestre del 2004 e un aumento del 51% (93 milioni di dollari) per la prima metà  del 2004, rispetto all’anno prima. Contribuisce in modo significativo Mac OS X 10.3 “Panther” che ha capitalizzato 13 milioni di dollari nei primi tre mesi dell’anno e 65 milioni per i primi sei mesi del 2004.

+ tutte le altre vendite di Cupertino (AppleCare, .Mac ed iTunes Music Store) hanno contribuito in modo importante, crescendo del 30% sia nell’ultimo trimestre che nei primi sei mesi dell’anno, rispetto ai dati di un anno prima.

Cosa non è andato bene per Apple:

– le vendite di iMac sono scese del 15% (del 17% in termini di rendite in dollari) nel secondo trimestre e del 20% (24% d’incasso) nella prima metà  dell’anno, rispetto al 2003. Ha cannibalizzato il prodotto anche l’eMac nella nuova versione ancora più economica e potente, ma entrambi sono computer piuttosto vecchi (2 anni) e questo contribuisce al declino nelle vendite.

– ha deluso il Giappone dove sia visto il trimestre che i primi sei mesi del 2004, questi fattori sono calati rispettivamente del 21% (meno 47 milioni di dollari) e dell’8% (meno 29 milioni di dollari), rispetto al 2003. La richiesta di iPod ed iBook è rimasta alta. Viene ricordata l’inaugurazione dell’AppleStore di Tokio in questa area geografica.

Negli USA Apple ha venduto il 29% in più (197 milioni di dollari) nel secondo trimestre del 2004 e il 27% in più (383 milioni di dollari) nei primi sei mesi. Gran merito viene attribuito alle vendite di iPod visto che i Mac totali sono cresciuti di solo il 7% nel trimestre e del 3% per i primi sei mesi.

In Europa Apple è cresciuta del 33% (111 milioni di dollari) durante il trimestre e del 40% (279 milioni di dollari) per i primi sei mesi del 2004. I Mac venduti in questa area sono cresciuti in totale del 4% nel trimestre e del 12% per i primi sei mesi. L’iMac è il prodotto che ha deluso e la domanda invece per PowerMac, iPod, periferiche e software è rimasta forte.

Il solo sviluppo di FileMaker Pro 7 è costato alla succursale di Apple 2,3 milioni di dollari e questa spesa è stata capitalizzata all’interno del bilancio del secondo trimestre fiscale. Tutto il settore Ricerca e Sviluppo è cresciuto di solo il 3% (come spese) nel trimestre e dell’1% nei primi sei mesi dell’anno fiscale 2004.

Come già  raccontato la Apple ha licenziato 200 dipendenti dell’impianto di Sacramento e questo è stato contabilizzato in 1,9 milioni di dollari di spese per Apple (9,6 milioni di dollari a livello globale), pagabili nel terzo trimestre del 2004. Tra USA ed Europa la Apple ha concluso 348 contratti con suoi collaboratori, 69 dei quali entro il secondo trimestre dell’anno. Le restanti 148 posizioni lavorative che Apple eliminerà  entro il termine dell’anno fiscale 2004, saranno localizzate in Europa e USA e al termine di tutto ciò Apple conta di risparmiare 6 milioni di dollati circa.

Apple ha aumentato le spese varie aziendali di 45 milioni di dollari nell’ultimo trimestre e di 89 milioni di dollari negli ultimi sei mesi trascorsi. Un aumento del 15% rispetto al 2003. La motivazione è l’espansione internazionale e interna di Apple

La percentuale media di tasse pagate da Apple nel primi tre e nei primi sei mesi del 2004 sono del 28%, il che è sensibilmente inferiore al 35% di media federale e questo è dovuto al fatto che l’azienda ha diverse attività  estere, tassate localmente e dove reinveste. Dalle indagini (precedentemente menzionate) dell’IRS – Internal Revenue Service sui conti di Apple precedenti al 1998 è emerso che “tutte le problematiche sono state risolte”.

Sono aumentate anche le cause legali che Apple ha visto accumularsi, ora sono 19 tra quelle singole e quelle multiple: Antor Media contro Apple (distretto est Texas); Apple Corp contro Apple e Apple contro Apple Corp (Londra); Articulate Systems contro Apple (Massachusetts); Cagney contro Apple (Los Angeles), Compression Labs contro Apple (distretto est Texas); Craft contro Apple + Chin contro Apple + Hughes contro Apple + Westley contro Apple + Keegan contro Apple + Wagya contro Apple + Yamin contro Apple (San Mateo); Davis contro Apple (corte superiore San Francisco); Digital Development contro Apple (New Jersey); Dowhal contro Apple (corte superiore San Francisco); Dunlap contro Apple + Chiaco contro Apple (Santa Clara e San Diego); Dynacore Holdings contro Apple (distretto sud Ney York); East Texas Technology Partners contro Apple (distretto est Texas); Gobeli Research contro Apple (distretto est Texas); Goldberg contro Apple (corte superiore Los Angeles); Hawaii Structural Iron Workers and Pension Trust Fund contro Apple e Steve Jobs + Young contro Apple + Hsu contro Apple (distretto nord California); MacTech Systems contro Apple + Macadam contro Apple + Computer International contro Apple + Elite Computers and Software contro Apple + The Neighborhood Computer Store contro Apple (Santa Clara); Palmieri contro Apple (corte superiore Los Angeles); Shipman contro Apple (distretto centrale California); TIBCO Software contro Apple (distretto nord California).

A margine segnaliamo che la certificazione del CFO di Apple contenuta in questo documento 10-Q è l’ultima siglata da Fred D. Anderson che sarà  sostituito da Peter Oppenheimer, come già  annunciato.

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