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Il keynote di Steve Jobs: seconda parte della trascrizione

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NOTA: le immagini relative al keynote sono pubblicate su questa pagina di Macitynet.

continua dalla prima parte

Alcune delle immagini relative a questa parte del keynote sono disponibili su questa pagina in attesa della galleria completa.

Ottava funzione: Dashboard
Il patron di Apple parla di Dashboard come un vero successo con più di 3000 widget realizzati dalla sua presentazione. Infatti è semplicissimo programmare i widget con Dashcode.

Negli USA è disponibile uno in più: Movie Times. Questo permette di cercare i film al cinema con una preview del trailer e acquisto del biglietto tramite il network di Fandango. Viene mostrato WebClip che permette di inserire all’interno di un Widget, ad esempio, il fumetto preferito (una funzione che era già  stata mostrata un anno fa alla prima presentazione di Leopard).

Nona funzione: iChat
Si parla di videoconferenza e delle nuove funzionalità  di iChat. Steve Jobs sottolinea che così tante persone sono emozionate dalla possibilità  di utilizzare la videoconferenza ora che tutti i nuovi mac hanno la videocamera.

iChat migliora con:

– nuovo codec AAC-LD;
– Tabbed Chats;
– effetti di Photo Booth;
– iChat theater (permette di vedere foto attraverso iChat).

Per la demo in linea c’è collegato Phil Schiller, il quale chiede come stia andando il keynote. Con iChat Theater è possibile far vedere uno slideshow che spunta (ad esempio) da iPhoto con le istantanee delle vacanze: le immagini di Schiller sono quelle di un safari. La stessa cosa si può fare con una presentazione di Keynote, scorrendo slide dopo slide.

Anche per il video il meccanismo è simile: mostrando in parallelo il filmato a fianco della videochat. Tutto quello che funziona con Quick Look (la tecnologia vista prima per le anteprime), va anche con iChat Theater. Ciò si estende alle anteprime dei Pdf, file Excel, Word etc. Essendo disponibili anche i plug-in, in questo modo il programma è sempre espandibile.

La funzione backdrop, invece, è simile agli sfondi che vengono inseriti dietro ai giornalisti del meteo, con tanto di animazioni. Inoltre è possibile utilizzare gli effetti di Photo Boot, infatti Schiller ne usa diversi, tra i quali (alla fine) uno simile ai fantasmi ed ologrammi di Star Wars, provocando un grande applauso dalla platea.

Infine, per scherzare, utilizza una immagine di Steve Ballmer, Ceo di Microsoft, al quale fa dire “I love the Mac”.

Visualizza il filmato dimostrativo su iChat dal sito Apple.

Decima funzione: Time Machine
Si tratta “of course”, dice Steve Jobs, di Time Machine. “Oggi nessuno fa un backup automatico, o praticamente nessuno, per questo Time Machine, sarà  utilissima per risolvere questo tipo di problemi per gli utenti, salvando i dati”

Si attiva con un click, realizza backup automatici di tutto il proprio sistema su un altro disco, in maniera progressiva. L’hard disk può essere collegato in rete locale, o anche via wireless tramite Airport Extreme. Si possono cercare i file persi anche utilizzando Spotlight, preview con Quick Look e reinserirli con un solo click.

L’interfaccia di Time Machine è rimasta analoga alle prime presentazioni, la novità  visibile è che la ricerca viene ulteriormente facilitata attraverso l’uso di Spotlight. Time Machine funziona con qualsiasi tipo di drive, connesso via Usb o FireWire

Alla fine delle dimostrazioni di 10 delle 300 funzionalità  viene comunicata la tanto attesa notizia: ora è possibile avere una copia per gli sviluppatori già  agli stand di Apple.
La versione base negli Usa costerà  129 dollari.
La versione premium costerà  … 129 dollari!
(Applauso di tutta la platea)
Ci sarà  anche la versione Enteprise che costerà  sempre 129 dollari e la Ultimate version, che costerà  sempre 129 dollari: in Apple prendono in giro la campagna di promozione e la differenziazione dei prodotti da parte di Microsoft con Windows Vista dalle molteplici versioni, ma democraticamente tutte bacate uguali.

E poi: c’è un’altra cosa…
La frase distintiva “One more thing”, scuote l’uditorio. “Visto che siamo qui, c’è un’altra cosa che vogliamo dirvi e che forse vi piacerà “, prosegue sibillino Jobs.

“Parliamo di Safari, ci sono 18,6 milioni di utenti, con un mercato di 4,9% nel mondo, Internet Explorer è al 78%, Firefox al 15%, Safari al 4,9%, altri al 2%. Speriamo che cresca in maniera più radicale. Come possiamo fare a farlo crescere di più?”.
“Ora abbiamo creato una versione di Safari per Windows” – prosegue – “abbiamo l’esperienza per farlo, visto che abbiamo già  iTunes per Windows. Safari adesso gira su Windows XP e su Vista”.

“Come va la velocità  di Safari? Abbiamo fatto un controllo con il benchmark di XP e tre browser: la stessa pagina è visualizzata da Firefox in 3.7 secondi, Internet Explorer 7 la mostra in 4.6 e Safari 2.2 secondi, cioè due volte più veloce di IE”.
Lo stesso benchmark è ripetuto con pagine contenenti JavaScript: Safari impiega meno di un secondo rispetto ai tre secondi di Internet Explorer.

Apple ha portato il browser più innovativo e veloce al mondo su Windows. La stessa tecnologia del Safari per Leopard è ora sul sistema operativo concorrente e questi sono i risultati. I test di velocità  mostrano che Safari è il browser più veloce ora disponibile per Windows.
Rimane solo un problema: come fare per distribuirlo?
Ci sono 500 mila download di Firefox, ma anche circa 500 milioni di iTunes su Pc … quindi da oggi viene rilasciata la beta pubblica di Safari 3 sia per Windows che per Tiger
“Questa è la scommessa,” – continua Jobs – “vediamo se aumenterà  la quota di mercato …”.


Ma c’è ancora un’altra cosa, dopo l’altra cosa.
One Last Thing…

Continua sulla terza parte

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