La crisi dei mutui colpisce anche AAPL

Terza giornata di ribasso consecutiva per Apple a Wall Street. I titoli di Cupertino nel corso della giornata di ieri hanno perso ancora una volta terreno in maniera molto evidente, facendo segnare un eloquente -2,38%.

In realtà  il risultato va considerato tuttosommato positivo alla luce di quello che stava accadendo a metà  giornata con un -7% che sarebbe stato decisamente sanguinoso. Ad un certo punto, infatti, i titoli di Cupertino erano arrivati a 111,62$ contro i 119,90 della chiusura di ieri. A contribuire al reperto rispetto ai minimi di giornata è stato un moderato cambio d’€™umore dei mercati che verso la fine delle contrattazioni hanno recuperato un po’€™ di ottimismo permettendo al Nasdaq di chiudere solo moderatamente in negativo.

Nonostante questo con 117,05$ alla chiusura Apple è ai minimi dallo scorso 13 giugno; i 111,62$ del minimo di giornata sono invece il minimo dal 25 maggio. Dal massimo storico, 148,92 fissato l 27 luglio, Apple ha perso il 21,4% del suo valore; dal momento della crisi dei mercati, conseguenza del rischio mutui casa negli Usa, AAPL ha perso il 12%.

Per quanto riguarda Apple, in realtà , la crisi dei prestiti per l’acquisto della casa negli Stati Uniti, secondo diversi osservatori, c’entra relativamente. Molti investitori starebbero infatti approfittando, nel bel mezzo del turbine della borsa, dei risultati conseguiti da Cupertino da inizio anno per fare cassa e monetizzare una crescita che da inizio anno è stata tra le più alte di tutta Wall Street.

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