Per le canzoni di John Lennon sì alle versioni per telefoni cellulari, Napster, Rhapsody, MSN Music e Yahoo, no ad iTunes. Il ‘bando’ alla vendita sul negozio di musica digitale di Apple per lo scomparso musicista giunge da EMI e dalla vedova Yoko Ono ed è solo l’ultimo esito di una disputa che Apple ha ancora in corso con la casa discografica e i Fab Four (e nel caso di Lennon, gli eredi).
La vicenda che impedirà agli utilizzatori di iPod di avere a disposizione l’LP con i grandi successi di Lennon (Working Class Hero), distribuito da questa settimana, e i brani singoli di Lennon in rilascio dal 5 dicembre, prende le mosse dalla ben nota controversia tra la casa di produzione dei Beatles, Apple Corps. e Cupertino.
Nel momento in cui Apple Computer cominciò la sua attività , l’editrice del gruppo di Liverpool intentò una causa sull’uso del nome che venne sedata solo nel momento in cui la casa della Mela promise che non avrebbe mai avuto nulla a che fare con la musica. Apple successivamente, al momento del rilascio di QuickTime e in conseguenza delle sue capacità multimediali, fu costretta a versare un risarcimento.
Ora, con il lancio di iPod e di iTunes Music Store, Apple Corps. ed Apple Computer sono di nuovo in rotta di collisione e la vicenda Lennon conferma che almeno da parte dei Beatles (e di chi ne cura gli interessi) non c’è nessuna intenzione di recedere. ‘La disputa è ancora in corso’, ha detto EMI che ha preferito evitare ogni altro commento.