La modifica apportata alla legge francese sui Drm potrebbe non essere sufficiente a convincere Apple a non ritirare iTunes dal paese transalpino. Questo quanto si apprese da una intervista rilasciata al Financial Times da Francisco Mingorance, uno dei manager della Business Sofware Alliance.
L’opinione di Mingorance, la cui associazione rappresenta anche Apple, nonostante la legge sia meno problematica di quanto non lo fosse al termine della prima lettura, resta sempre pericoloso per chi possiede le tecnologie di Drm operare in Francia al punto che ‘ci si deve chiedere se vale la pena di operare un business in quel paese’.
Evidentemente per la Business Software Alliance la decisione del governo francese di cancellare l’obbligatorietà di aprire i codici per consentire l’interoperabilità del software, affidando ad un organismo apposito il potere di esaminare le richieste, non sembra una misura sufficiente.
E che sia così appare ancora più chiaro da un’altra intervista rilasciata da Mingorance all’ Herald Tribune . ‘Nonostante si siano viste diverse leggi ‘strane’ in Europa – dice Mingorance – quella Francese è certamente la peggiore. Nel momento in cui l’organismo che hanno deciso di creare dovesse imporre l’apertura dei codici Drm non c’è modo di tornare indietro. Sono certo che molti fornitori di tecnologie ci penseranno due volte prima di distribuire i loro prodotti in Francia’
Alla luce di queste considerazioni della Business Software Alliance, avanzate dopo avere ascoltato i membri più interessati dalla vicenda tra i quali c’è sicuramente Apple, c’è chi sta ipotizzando che Cupertino possa avere ancora all’esame il ritiro di iTunes Music Store dalla Francia.
Il business della vendita di canzoni generato dal locale negozio rappresenta appena l’1% del totale mondiale e ‘il nuovo e controverso quadro legale – si legge su Business Week – ben difficilmente potrebbe valere lo sforzo richiesto, per non dire dei costi, per tenere aperto iTunes Music Store.
D’altra parte chiudere il negozio francese non danneggerebbe le vendite di iPod né proibirebbe ad Apple di distribuire iTunes. Non sarebbe semplicemente più possibile acquistare musica da iTunes Music Store’
