È iniziato il conto alla rovescia verso la WWDC 2025. Il 10 giugno, Apple svelerà tutte le novità dell’anno nel campo delle sue piattaforme introducendo novità che influenzano il mondo dello sviluppo ma anche indirettamente quello del pubblico in generale.
In particolare arriveranno le nuove versioni dei suoi tre sistemi operativi principali: iOS 26 per iPhone, iPadOS 26 per iPad e naturalmente macOS 26 per Mac, cui poi si aggiungeranno anche quelli per il mondo Apple Watch ed Apple TV.
- 1 Tutte le novità di macOS 26
- 2 macOS 26 cambia nome: benvenuti in macOS Tahoe
- 3 Un nuovo look ispirato a visionOS
- 4 Apple Intelligence e Siri
- 5 Nuova app Giochi
- 6 App Casa migliorata e nuove funzioni per la smart home
- 7 Accessibilità: Mac più inclusivo
- 8 Le piccole novità
- 9 Quali Mac saranno compatibili?
- 10 Quando arriva macOS 26?
Tutte le novità di macOS 26
Importante e molto discusso specialmente in ambito iOS 26, sarà il cambiamento dell’interfaccia ma molte delle sue novità saranno presenti anche in macOS 26 che cambierà anch’esso radicalmente volto. Un cambiamento che sarà visibile soprattutto nell’estetica, toccando anche il motore, dove Apple dovrebbe finalmente collocare i pilastri dell’Apple Intelligence, che è vincolata alle app e a Siri, e dovrebbe migliorare l’interazione quotidiana con il Mac.
macOS 26 cambia nome: benvenuti in macOS Tahoe
Prima di scendere nel dettaglio, parliamo del nome, un tema che solitamente in passato non è stato di grande interesse quando si parla di sistemi operativi. In precedenza Apple, infatti, semplicemente aggiungeva una unità al numero precedente macOS 15 sarebbe quindi stato seguito da macOS 16, ma quest’anno non sarà così.
Apple ha deciso di allineare la numerazione dei suoi sistemi operativi al periodo di utilizzo effettivo. Questo significa che il nuovo sistema operativo per Mac salta la numerazione “16” per diventare macOS 26, affiancandosi a iOS 26, iPadOS 26, tvOS 26, watchOS 26 e visionOS 26.
A livello commerciale, il nome scelto sarà con ogni probabilità Tahoe, in onore del famoso lago tra California e Nevada. La scelta segue la tradizione di Apple di legare macOS a luoghi simbolici della California, come Mavericks, Yosemite, Mojave, Monterey e Sequoia.
Tahoe è una meta iconica, famosa sia d’estate che per gli sport invernali la cui acqua, trasparente e con riflessi che affascinano, è probabilmente anche un omaggio al nuovo modulo visivo Solarium che caratterizzerà tutti i nuovi sistemi operativi.
Un nuovo look ispirato a visionOS
Il cambiamento di cui si discute maggiormente, perché riguarda tutto l’ecosistema dei sistemi operativi Apple, è l’interfaccia grafica. macOS 26, come iOS 26 e tutti gli altri sistemi operativi Apple, subirà un restyling profondo, il più importante dai tempi di macOS Big Sur.
L’obiettivo è uniformare l’esperienza d’uso con gli altri sistemi Apple, prendendo spunto da visionOS, il software che anima Apple Vision Pro.
L’interfaccia di macOS 26, noto internamente nel corso dello sviluppo come “Cheer”, mira a semplificare la navigazione e il controllo dei dispositivi, ispirandosi ma non copiando gli elementi visuali di visionOS, il sistema operativo del visore Apple Vision Pro.
Le principali novità attese includono:
- Un aggiornamento completo dello stile di icone, menu, app, finestre e pulsanti di sistema.
- Nuovi stili di finestre e funzionalità di gestione
- Un sistema di navigazione semplificato
- Elementi visivi ispirati a visionOS, come icone delle app con bordi arrotondati
- Maggiore utilizzo di elementi dell’interfaccia traslucidi.
- Una maggiore coerenza visiva con iOS e iPadOS.
Apple Intelligence e Siri
Il secondo pilastro di macOS 26 sarà l’integrazione progressiva dell’intelligenza artificiale targata Apple. Un progetto di lungo respiro che Apple ha iniziato a svilupparsi con macOS Sequoia, con un processo faticoso e pieno di retromarce ed incertezze e che ora sarebbe stato “riavviato” e con macOS 26 iniziarebbe a trovare un suo metodo.
La base di tutto è Apple Intelligence, un insieme di tecnologie che dovrebbe espandere le capacità di Siri, delle app di sistema e dei flussi di lavoro quotidiani.
Fondamentale l’idea di un’AI contestuale, progettata per funzionare in locale (o in cloud Apple privato) e offrire un’assistenza più personale e riservata. Molte delle sue funzionalità annunciate – in particolare quelle relative al nuovo Siri – sono state ufficialmente rinviate al 2025.
Secondo le informazioni più attendibili, la versione potenziata dell’assistente vocale potrebbe arrivare direttamente con macOS 27 oppure con un futuro aggiornamento di macOS 26, che potrebbe essere macOS 26.4, previsto verso la metà del 2026.
Nel frattempo, alcuni tasselli inizieranno comunque a entrare in scena già con il primo lancio di macOS 26. Li dovremmo trovare in particolare all’interno di due app chiave: Siri e Comandi Rapidi.
- App Comandi Rapidi ridisegnata: la nuova versione integrerà i modelli Apple Intelligence per creare azioni più complesse in modo semplificato. Sarà un passo importante per rendere la creazione di automazioni più accessibile anche agli utenti meno esperti.
- Personal context: quando sarà attivo, Siri potrà comprendere meglio il contesto personale, come email, messaggi, file, foto o appuntamenti. Esempi pratici? Chiedere “Mostrami la mail di Enrico sul viaggio in Perù” o “Qual è il mio numero di volo per Lima?” saranno azioni possibili grazie alla comprensione trasversale dei dati.
- Onscreen awareness: Siri sarà in grado di leggere ciò che compare a schermo e agire di conseguenza. Un indirizzo ricevuto via messaggio potrà essere aggiunto a un contatto, oppure una foto potrà essere inviata semplicemente chiedendolo a voce.
- Integrazione profonda con le app: altro obiettivo importante è far sì che Siri possa interagire direttamente con le app, modificare contenuti e svolgere operazioni incrociate. Apple come esempi indica inviare un’email preparata in precedenza, modificare una foto e condividerla.
Apple ha poi anche avviato un processo per conformarsi alle normative europee. Una delle novità previste nei prossimi mesi riguarda infatti la possibilità, solo in UE, di impostare un assistente vocale di default alternativo a Siri. Sarà quindi possibile sostituire Siri con altre soluzioni, almeno su Mac, iPhone e iPad.
Infine, resta sullo sfondo la trattativa tra Apple e Google per integrare Gemini come opzione per le richieste AI conversazionali. Un eventuale accordo potrebbe entrare in vigore nella seconda metà del 2025, con l’integrazione di Gemini come alternativa a ChatGPT per alcune richieste vocali o testuali avanzate.
L’obiettivo in questo momento, in ogni caso, è quello di arricchire il sistema operativo con funzioni Ai, ma senza inseguire la concorrenza sul terreno della spettacolarità. Cupertino si muove con cautela, consapevole che stavolta – dopo il flop di Siri originale – non potrà permettersi passi falsi.
Nuova app Giochi
Tra le novità più inattese ma strategiche di macOS 26 ci sarà una nuova app dedicata ai videogiochi, progettata per rilanciare il ruolo di Apple nel settore gaming. Dopo il mezzo fallimento del Game Center, questa nuova piattaforma – che sarà disponibile anche su iOS, iPadOS e tvOS – mira a centralizzare l’esperienza videoludica in un unico hub accessibile e curato.
Funzionerà per presentare
- Giochi dell’App Store e Apple Arcade
- Classifiche, obiettivi, contenuti editoriali
- Supporto per giochi installati anche fuori dal Mac App Store
- Funzioni social per comunicare con altri giocatori
È una mossa che punta a dare maggiore visibilità al gaming su dispositivi Apple, un ambito in cui Cupertino ha sempre faticato a essere percepita come protagonista, nonostante il successo economico dei giochi su App Store e rendere così credibile l’offerta videoludica anche su Mac, sostenuta dai chip Apple Silicon e da strumenti pensati per semplificare il porting dei giochi da Windows.
App Casa migliorata e nuove funzioni per la smart home
Anche l’app Casa riceverà un aggiornamento, sulla scia dei miglioramenti previsti in iOS 19. Si parla di:
- Nuova interfaccia più intuitiva
- Dashboard su misura per i display più ampi dei Mac
- Creazione di scenari con drag and drop
- Estetica ispirata a visionOS, con vetri sfumati e trasparenze
Accessibilità: Mac più inclusivo
macOS 26 introdurrà un insieme di strumenti pensati per rendere l’esperienza Mac più accessibile e personalizzabile, proseguendo nel percorso di Apple iniziato molti anni fa.
Le novità, già anticipate da Cupertino nelle scorse settimane, toccano ambiti diversi, dall’interfaccia alla lettura, dal supporto al Braille fino alla navigazione in movimento:
- Accessibility Reader: una nuova funzione che permetterà agli utenti con difficoltà visive o disturbi dell’apprendimento di personalizzare testi, font e layout in modo da facilitarne la lettura. Ideale per utenti dislessici o ipovedenti.
- Braille Access: gli utenti che leggono e scrivono in Braille potranno utilizzare il codice Nemeth per calcoli matematici direttamente su Mac, migliorando l’accesso allo studio e al lavoro tecnico o scientifico.
- Etichette Accessibilità su App Store: Apple aggiungerà nuove etichette descrittive per l’accessibilità alle schede delle app su Mac App Store. Gli sviluppatori potranno specificare se la propria app supporta VoiceOver, Controllo Interruttori, Testo Dinamico e altri strumenti, facilitando così la scelta di software inclusivo per chi ne ha bisogno.
Le piccole novità
Accanto ai cambiamenti più visibili, macOS 26 porterà anche una serie di funzionalità minori ma utili per migliorare l’esperienza quotidiana. Alcune sono pensate per la sicurezza, altre per l’accessibilità o per una maggiore integrazione con l’ecosistema Apple.
- Protezione degli appunti: quel che si carica con gli appunti sarà isolato tramite sandboxing e autorizzazioni mirate. Questo significa che le app potranno accedere solo alle porzioni di testo strettamente necessarie, impedendo letture indiscriminate degli appunti copiati dall’utente.
- Sincronizzazione Captive Wi-Fi: dopo aver effettuato l’accesso a una rete Wi-Fi con portale (come quelle di hotel o aeroporti), le credenziali verranno sincronizzate automaticamente tra i dispositivi Apple, evitando di ripetere il login.
- Lente d’ingrandimento con iPhone: sarà possibile usare la fotocamera dell’iPhone collegato al Mac come lente di ingrandimento o un binocolo per leggere testi piccoli o avvicinare immagini distanti
- Vehicle Motion Cues: una funzione pensata per ridurre il malessere da movimento durante l’uso del Mac in auto o in aereo, tramite l’aggiunta di indicatori visivi che aiutano a sincronizzare le percezioni visive e fisiche.
Quali Mac saranno compatibili?
Inizialmente si pensava che macOS 26 potesse essere il primo sistema operativo compatibile solo con Apple Silicon, ma recentemente si è appreso che Apple ha deciso di salvare alcuni modelli Intel.
È una compatibilità che probabilmente durerà ancora un solo ciclo, ma che garantisce un aggiornamento importante anche a chi ha comprato un Mac appena prima del grande salto di architettura.
Ecco l’elenco dei modelli compatibili:
- MacBook Pro (dal 2019 in poi) – inclusi modelli Intel
- iMac 5K 2020
- Mac Pro (dal 2019 in poi)
- iMac (solo con M1)
- Mac mini (solo con chip M1 o successivi)
- MacBook Air (solo con chip M1 o successivi)
- Mac Studio (tutti i modelli)
Viene cancellata la compatibilità con:
- MacBook Pro (2018)
- iMac (2019)
- iMac Pro (2017)
- Mac mini (2018)
- MacBook Air (2020 processore Intel)
Quando arriva macOS 26?
Apple seguirà il consueto calendario di rilascio: la beta per sviluppatori sarà disponibile subito dopo il keynote del 10 giugno, mentre la beta pubblica dovrebbe arrivare a metà luglio. Il rilascio finale è previsto per settembre o ottobre, in linea con i nuovi iPhone e le versioni definitive di iOS 19 e iPadOS 19. Si consiglia comunque di installare la beta solo su Mac secondari, dato che instabilità e bug sono fisiologici nelle prime fasi del test.