L’attentato di Stoccolma ha colpito anche Spotify: tra le quattro vittime investite dal camion che ha travolto la folla nella zona commerciale di Drottninggatan c’era infatti anche Chris Bevington, manager quarantunenne che nella società svedese ricopriva il ruolo di director of global partnerships. In un post su Facebook Daniel Ek CEO di Spotify dichiara di essere «Devastato» dalla notizia ed ha espresso il suo cordoglio, confermando così il decesso di un membro del team di Spotify nell’attacco terroristico di sabato scorso.
«Chris era con noi da oltre cinque anni. Ha avuto una grande influenza non solo sul nostro business ma in tutti coloro che hanno avuto il privilegio di conoscerlo e lavorare con lui», confermando il forte impegno della società nel sostenere la famiglia e le persone a lui care in questo difficile momento «Ci mancherai molto. Riposa in pace, amico mio». Colme di dolore anche le parole del padre, che in una intervista ha ricordato come la morte prematura del figlio sia ancora difficile da accettare «Era una persona di talento e un marito, padre, figlio e fratello meraviglioso».
La vita e la carriera professionale di Chris Bevington sono costellate da importanti tappe prima negli studi e poi anche nel lavoro, tra cui il primo impiego presso Barclays e la successiva assunzione in Warner Music di Stoccolma, dove ha incontrato la donna che diventò poi sua moglie, all’epoca avvocato della società.
Ad evidenziare la bontà d’animo di Chris non ci sono soltanto le parole di Spotify e della sua famiglia: sposatosi nel giugno del 2012, anziché compilare la consueta lista di nozze, la coppia decise di donare tutto il denaro offerto da amici e parenti alla Oxfam, organizzazione no profit che si dedica alla riduzione della povertà globale attraverso aiuti umanitari e progetti di sviluppo. Dell’attentato, la polizia ha già identificato tutte e quattro le vittime tra cui figurano due svedesi e un belga, oltre al sig. Bevington che con la sua scomparsa purtroppo lascia anche un figlio di pochi anni.
