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Microsoft, i guai non sono finiti

Non hanno perso tempo gli avversari di Microsoft. Dopo la sentenza di ieri che pur a rispedendo alla corte distrettuale la sentenza per una revisione del processo ha comunque riconosciuto Redmond colpevole di esercizio illegale del monopolio, ora chiedono di bloccare Windows XP.”Se davvero Microsoft ha esercitato illegalmente il suo predominio nei sistemi operativi – dicono avvocati e gruppi di consumatori – ora il rischio è che accada la stessa cosa anche con la nuova versione di Windows”. Se non si può bloccare la diffusione del nuovo Os, perlomeno, si deve considerare l’imposizione a non ripetere le stesse procedure seguite in passato e che hanno dato luogo alla condanna. Ad esempio, secondo gli avversari della società  di Bill Gates, è necessario che non siano diffuse applicazioni come Windows Media Player e programmi “cercapersone” su Internet, in bundle con il sistema operativoLe richieste fanno seguito alla constatazione, da parte di esperti antitrust e di osservatori del mondo della tecnologia, che Microsoft ha cambiato ben poco della sua politica che prevede di connettere al suo pervasivo sistema operativo una serie di servizi e di applicazioni invadendo altri settori tecnologici e imponendo anche in questi il proprio strapotere. Ad esempio con Hailstorm, un sistema che consentirà  di utilizzare telefoni cellulari come computers navigando in Internet, attuando transazioni, leggendo documenti di Word eccetera, potrebbe facilmente schiacciare ogni concorrenza nel campo del wireless. Sarebbe fin troppo facile rendere proprietari alcuni sistemi di integrazione tra documenti e tecnologie in uso sui computer e impedirne l’uso a produttori di telefoni che non siano “Microsoft Inside” o addirittura impedire la diffusione degli stessi servizi su telefoni che non siano prodotti dalla stessa Microsoft.La risposta di Gates al proposito non si è fatta attendere. “Non intendiamo modificare le nostre strategie – ha detto il fondatore di Microsoft – non c’è nulla che ci può spingere a cambiare idea. XP ha le caratteristiche che la gente ci chiede”Ma la sicurezza di Gates, secondo alcune fonti, non è giustificata dai fatti. La sentenza della corte d’appello consente agli avvocati degli Stati che si oppongono a Microsoft di chiedere pesanti provvedimenti. “Forse non sono più in grado di pretendere una separazione in più tronconi della società  – ha detto Daniel M. Wall esperto di anti trust dello studio legale di San Francisco Latham & Watkins – ma le possibilità  da parte degli avvocati dell’accusa di ottenere una sonora vittoria sono ancora intatte”

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