Nessun pericolo dalle batterie dei MacBook Pro. A pronunciare la sentenza che assolve la componente usata dai portatili di Cupertino é un organismo autorevole, la US Consumer Product Safety Commission (CPSC) il cui compito è proprio quella di vigilare sulla sicurezza dei prodotti destinati al pubblico finale.
La ‘sentenza’ è arriva al termine di un esame al quale sono state sottoposte le batterie alcune delle quali erano state al centro di un programma volontario di richiamo lanciato da Apple qualche settimana fa. A margine dell’iniziativa la società della Mela aveva sottolineato che il richiamo avveniva unicamente perché le batterie non soddisfacevano lo standard qualitativo fissato da Apple e non per problemi di sicurezza. L’opinione di Apple é stata quindi confermata anche da un organismo indipendente che certifica la non pericolosità degli accumulatori dei MacBook Pro.
La CPSC, come Apple del resto, non precisa le ragioni per le quali sarebbe stato attuato il richiamo né dice se esso sia o meno connesso alla deformazione del case esterno delle batterie denunciato da alcuni utenti o legato ad altri problemi. ‘Quel che possiamo dire – ha detto il portavoce dell’organismo federale – é che non consentiremmo mai ad un produttore di attuare un richiamo volontario se esiste un rischio sostanziale di potenziale pericolo’.