Se i siti dediti alle indiscrezioni hanno ragione, AOpen, nota per avere rilasciato PC Mini, il primo clone del Mac mini (che trovate in vendita anche presso la catena Essedi a 749 Euro) , potrebbe avere colto la palla al balzo per spingere l’imitazione del micro-computer di Apple all’ennesima potenza, copiandone non solo l’aspetto, ma anche l’hardware. E ciò per giunta, ad aggiungere beffa al danno, senza correre neppure il rischio di passare per una sorta di ‘scopiazzatori’ dell’informatica, ma addirittura precedendo il prodotto di Apple.
La originale prospettiva è resa possibile dalla due fatti: la migrazione di Apple alla piattaforma Intel con l’uso, molto probabile, di chip a basso consumo, come Yonah, nel Mac mini e il fatto che AOpen utilizzerà , in questo caso ufficialmente, i chip Yonah nella prossima versione del PC Mini. Il risultato di tutto ciò sarebbero due macchine sostanzialmente identiche fuori e assai più simili di quanto non solo siano oggi anche dentro.
La strana convergenza potrebbe essere una realtà già ad inizio gennaio quando, secondo alcuni siti, Apple potrebbe rilasciare una versione Intel del Mac mini destinata ad operare come una sorta di media hub. Ironia della sorte (o forse no?) anche il Pc mini di prossima generazione avrebbe questa funzione e la data della presentazione è fissata per il CES, il Consumer Electronic Show di Las Vegas. In pratica, se i tempi, le previsioni e le indiscrezioni saranno rispettati, tutto questo significa che il PC mini questa volta potrebbe apparire prima del Mac mini, visto che il CES si tiene dal 5 all’8 di gennaio mentre il keynote di Jobs è in calendario il 10 di gennaio.
Tutto ciò, benché si sia di fronte ad un produttore taiwanese e non ad una società di primaria importanza, potrebbe non essere un fatto non tollerabile da parte di Apple.
La presenza sul mercato di un PC identico esternamente, che usa anche lo stesso processore e che ha la stessa ‘ispirazione’ di fondo del Mac mini, non sembra facilmente tollerabile.
A meno che, come molto possibile, Apple per l’occasione lanci una versione affinata del Mac mini, diverso nello stile e magari anche nelle dimensioni. A quel punto Cupertino potrebbe rinunciare a ritorsioni legali, lasciando al PC mini il non simpatico ruolo del clone che arriva un giorno prima ma che è tecnologicamente di un anno più vecchio.