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Processo DRM iPod, i legali di Apple non vogliono che i media mostrino la testimonianza di Jobs

I legali che rappresentano la Mela nella causa antitrust contro i DRM di iPod e Tunes, ritengono infelice la richiesta di alcuni media di mostrare la testimonianza videoregistrata del defunto CEO di Apple. Il filmato fu registrato nel 2011, poco prima della morte del compianto Steve Jobs, il quale si trovò a dover rispondere a diverse domande riguardo Real Networks, software house nota per Real Player, alla quale Apple, negli anni passati, avrebbe bloccato il funzionamento con iPod; un danno, stando alle stime dell’azienda, pari a 350 milioni di dollari

Stando a quanto riportano alcuni documenti citati da The Verge e depositati presso la Corte Distrettuale del Northern District della California, gli avvocati di Apple spingono affinché la deposizione registrata di Steve Jobs non sia mostrata al pubblico, richiesta fatta da media quali Bloomberg, The Associated Press e CNN.

Secondo Apple i media non hanno diritto ad accedere alla deposizione registrata, spiegando che la ripresa video non contiene dettagli utili al pubblico per conoscere la vicenda giudiziaria. “Il valore marginale di vederlo ancora con il suo dolcevita nero – molto malato – è minuscolo” ha detto Jonathan Sherman, uno dei legali della Mela. “Ciò che vogliono è un uomo morto, e vogliono mostrarlo al resto del mondo perché hanno la possibilità di accedere al casellario giudiziale”.

Nei documenti con i quali i legali di Apple si oppongono alla richiesta dei media si spiega che “la testimonianza videoregistrata di Jobs non è di pubblico interesse, non favorisce in alcun modo i compiti del giudice, o l’interesse generale per la pubblica comprensione del processo giudiziario”. “Al contrario” si legge, ancora, “la divulgazione senza restrizioni della testimonianza del sig. Jobs, per i soli interessi della stampa, scoraggerebbe altri individui nell’apparire spontaneamente in deposizioni videoregistrate, indebolendo le funzioni dei tribunali”.

Vari media hanno etichettato la deposizione di Jobs come “inestimabile” per il pubblico interesse evidenziando che la sezione di 27 minuti di video nel quale il defunto CEO compare è stata presentata come prova dai querelanti lo scorso venerdì.

“Non chiediamo null’altro di diverso che la giuria non ha già sentito” ha detto Tom Burke, legale che rappresenta i vari media che hanno fatto la richiesta. “Steve Jobs non è il tipico testimone di un processo, e questo che rende unica la circostanza”.

Il Giudice Yvonne Gonzalez Rogers non si è espressa esplicitamente, appare ad ogni modo concordare con i legali di Apple ed è sembrata esitante nel concedere il pubblico accesso al video. Non ha ad ogni modo ancora stabilito nulla e attende ulteriori argomenti da entrambi le parti prima di decidere.

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