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Recensione FlyONE, le cuffie italian style per jogging, running, palestra

La musica, si sa, può essere un’ottima medicina per lo spirito e anche un doping naturale e innocuo che permette di aumentare la concentrazione e le energie, utilissimo per quando si fa sport o ci si mette alla prova, ma se si vuole avere buona musica e massimo comfort in queste situazioni servono gli auricolari giusti come i FlyONE che la nostra redazione ha avuto modo di provare nelle scorse settimane. Si tratta di un accessorio studiato per adattarsi a chi fa movimento, chi corre, cammina, va in bicicletta o in palestra, e non vuole perdere per strada note e anche gli stessi auricolari. Si presentano come un prodotto a quattro mani, progettato fra l’Italia e la Finlandia per essere poi prodotti in Cina.

FlyONE come sono fatti

I FlyONE della Deewear, azienda italiana di cui abbiamo parlato recentemente in occasione di una intervista, arrivano a casa all’interno di una piacevole scatola in cartone graficamente ricco; da un lato vediamo una fotografia d’effetto che mette in risalto l’accessorio durante l’uso, dall’altro troviamo elencate le caratteristiche principali. Una finestra ci lascia intravedere gli auricolari. Una volta aperta la confezione all’interno troviamo, oltre agli auricolari, un set di alette e gommini intercambiabili insieme ad un cavo micro USB per la ricarica ed il manuale delle istruzioni.

Le cuffie “di serie” montano cuscinetti e alette di tipo M; fin dal primo contatto stupiscono per la loro estrema leggerezza: solo 15 grammi stando a quanto riportato sul display della nostra bilancia da cucina, praticamente leggerissime in mano ed invisibili, come scopriremo più avanti, quando indossate. Le plastiche risultano davvero ottime al tatto, così come è di qualità la gomma che compone le coperture per gli auricolari e le alette: tra tutti gli auricolari in-ear che abbiamo avuto modo di provare nell’ultimo periodo, la gomma dei FlyONE è quella che ci è piaciuta di più sostanzialmente per due motivi.

Innanzitutto, al pari delle dimensioni, è molto più leggera, morbida ed altamente deformabile: quest’ultima è una caratteristica da tener conto quando si scelgono le cuffie in-ear in quanto soluzioni più economiche sono caratterizzate da coperture per auricolari in gomma rigida e difficile da accomodare all’orecchio, scivolando via proprio sul più bello. Inoltre, provando a stenderla più volte e con forza, è sempre tornata alla dimensione originaria, senza dare cenni di cedimento, un’altra caratteristica che non abbiamo riscontrato con altre cuffie più economiche e che, nel caso dei FlyONE, lasciano ben sperare in una elevata durabilità del tempo.

Ottima anche l’idea di adottare un cavo piatto anziché uno tondo. Questo tipo di componente è più difficile da aggrovigliare, una situazione in cui chi fa un uso per attività sportiva delle cuffie si trova spesso ad avere a che fare, buttando le cuffie in una borsa o in tasca.

Comoda anche la collocazione del telecomando in prossimità dell’auricolare destro dove, oltre al microfono integrato per utilizzare le cuffie anche durante una telefonata, troviamo tre pulsanti per gestire la riproduzione musicale ed il volume degli auricolari.

Ci è piaciuta meno, invece, la scelta di adottare un coperchio in plastica forato anziché la retina in acciaio inossidabile utilizzata per proteggere i componenti acustici dalla polvere e dalla sporcizia, soluzione che ad esempio troviamo negli auricolari in-ear di Apple (con tanto di kit per sostituzione e manutenzione).

Per quanto riguarda la ricarica, ci abbiamo messo qualche minuto prima di scoprire che, sul retro dell’auricolare destro, il logo W dell’azienda, sinonimo di Wearable (indossabile), è in realtà uno sportellino che, aiutandosi con un’unghia, può essere sollevato per rivelarne l’ingresso microUSB. Una scelta intelligente che ha permesso all’azienda di ridurre le dimensioni del telecomando appena citato, luogo dove molte altre soluzioni concorrenti inseriscono l’ingresso microUSB che, oltre ad essere maggiormente esposto a polvere ed acqua, obbliga il produttore a realizzarlo con uno spessore maggiore.

Per finire il piccolo foro visibile sul lato esterno dell’auricolare destro accoglie l’indicatore LED di colore blu con il quale sarà possibile conoscere a colpo d’occhio quando le cuffie sono accese, collegate ad un dispositivo o in attesa di pairing, per mezzo di diverse tipologie di lampeggiamento.

In definitiva dal design e dalle scelte sulle componenti, si comprende che i materiali non sono quelli di un prodotto economico, come se ne trovano molti su Amazon e presso altri venditori.

L’importanza del giusto settaggio

I Flyone, prima di essere usati devono essere configurati. Ognuno di noi ha infatti orecchie diverse ed un livello di percezione della comodità decisamente diverso, specialmente mentre si fa attività fisica. Per questo Deewear offre una serie differente di gommini ed alette di taglia e forma diversa, così da combinarli per le situazioni più diverse.

Nel nostro caso, ad esempio, abbiamo riscontrato maggiore confort, grado di insonorizzazione e stabilità nella cavità auricolare optando per gommini L ed alette M. Per curiosità abbiamo fatto indossare le cuffie ad un paio di amici: uno dei due ha trovato comodo il settaggio di base (gommini M ed alette M) mentre l’altro, con nostro stupore, ha trovato la combinazione perfetta optando per gommini S per entrambi gli auricolari, il sinistro con aletta M ed il destro con aletta L. Il consiglio che possiamo quindi darvi prima di partire con la vostra sessione di ascolto, è quello di indossare le cuffie così come arrivano e, uno dopo l’altro, sostituire gommini ed alette provando anche quelle che alla vista possono sembrare troppo piccole o troppo grandi, perché in realtà il risultato finale all’orecchio è ben diverso da quello che si immagina.

Una cosa che abbiamo notato, sempre nel confronto con altri auricolari in-ear che abbiamo avuto modo di provare in passato, è la maggiore difficoltà nell’inserire il gommino: sebbene possa essere fastidioso perché, specialmente all’inizio, si fatica a cambiare i gommini durante le prove, in realtà è un interessante vantaggio che eviterà, in qualsiasi caso, di ritrovarsi con l’auricolare per terra ed il gommino ancora nell’orecchio, come invece è capitato in passato con un altro paio di cuffie. Altresì interessante, durante la fase di settaggio, segnalare la possibilità di orientare l’aletta come meglio si crede: sebbene non è possibile, o quantomeno conveniente, scambiare l’aletta destra con quella sinistra, si può far ruotare intorno all’incasso circolare nel quale vanno fissate. In questo modo si potrà adattare l’auricolare ancor meglio all’orecchio per una stabilità praticamente perfetta.

Per chi se lo stesse chiedendo, mentre i gommini si riconoscono in quanto le diverse dimensioni sono ben percepibili alla vista, le alette si rintracciano con facilità grazie alle sigle stampate su di esse. Due sono infatti le lettere che ci fanno sapere con quale aletta abbiamo a che fare e di quale dimensione: per fare qualche esempio pratico, RS ed LS sono rispettivamente le alette small (S) destra (R, right) e sinistra (L, left), allo stesso modo è facile capire di che tipo sono le alette RM ed LM e RL ed LL. Anche qui si dimostra una certa cura nel design, che non lascia nulla al caso

FlyONE come vanno

Una volta trovato il giusto setup, non resta che accoppiarli al dispositivo. Per accenderle è sufficiente inserire uno dei due auricolari e mantenere premuto il tasto centrale, finché una voce femminile sintetica non ci avviserà dell’avvenuta accensione con un “Power ON”. La prima volta che si accendono le cuffie è necessario mantenere la pressione del tasto senza rilasciarlo finché l’assistente in cuffia non annuncerà “Pairing”, avvisandoci di aver attivato la modalità di accoppiamento. Solo a questo punto sarà possibile attivare il Bluetooth sul dispositivo per visualizzare le cuffie (FlyONE) nella lista dei dispositivi vicini. Per spegnerle basterà mantenere la pressione del tasto per qualche secondo. Ci è piaciuta la velocità con cui le cuffie si collegano al dispositivo una volta che è stato abbinato: praticamente, con il Bluetooth su iPhone sempre attivo e in tasca, non appena si accendono le cuffie non passa neanche mezzo secondo dal “Power ON” al bip che anticipa il “Connection Successful”, confermando il collegamento wireless tra le due parti. Questo non è un aspetto trascurabile; altre cuffie anche una volta abbinate, non si riconnettono la seconda volta se non ricorrendo al selettore Bluetooth del telefono.

Le cuffie vanno indossate facendo passare il cavo dietro al collo: in questo modo quando decideremo di sfilarle, temporaneamente, non dovremo far altro che togliere gli auricolari delle orecchie e lasciarli penzolare al collo. A livello di insonorizzazione, con il setup giusto fanno il loro lavoro, riducendo di molto i rumori esterni. Nel momento in cui scriviamo le stiamo indossando senza ascoltare musica e possiamo assicurarvi che il rumore dei tasti della nostra Magic Keyboard è quasi svanito del tutto.

Il suono che sono in grado di riprodurre è molto robusto, forte e chiaro agli alti, corposo ai medi e leggermente meno performante ai bassi, ma questo è tipico di molte cuffie in ear sportive, come potete leggere da nostre altre recensioni. Nel confronto con gli auricolari EarPods di Apple, sotto questo punto di vista le differenze sono davvero minime: in soluzioni in-ear, non sportive, abbiamo riscontrato una presenza dei bassi maggiore, una caratteristica che chi sceglie le FlyONE potrebbe voler tener conto nel momento in cui, per darsi la carica, decida di optare per brani dove la linea melodica di basso è insistente e predominante. L’elevato livello di volume che si riesce a raggiungere, combinata con la forte insonorizzazione, sopperiscono però a questa mancanza specialmente in ambienti esterni e rumorosi, dove garantiscono un suono spaziale estremamente avvolgente.

Recensione FlyONE

Conclusioni

Chi scrive non pratica parkour come Luigi Lorenzi, il ragazzo dello spot pubblicitario per Deewear (che alleghiamo in calce all’articolo) che ha messo a dura prova le FlyONE: i nostri test si sono limitati ad una corsa lungo la pista ciclabile saltando volutamente qualche panchina, sfruttandole anche come compagno di carica durante una sessione in palestra tra addominali, trazioni alla sbarra e flessioni sul pavimento. In tutti questi i casi non si sono comunque mai mosse, anche durante evidente sudorazione le cuffie restano incollate alle orecchie. Anche il tentativo finale per potervi raccontare di averle viste scivolare via è fallito: le FlyONE hanno resistito anche alla prova divano…inteso come salti e capriole. Si sono sfilate, manualmente, dopo avere percepito il flebile (per l’insonorizzazione) ruggito di nostra madre che non è sembrata molto contenta di aver visto trasformato il salotto in una palestra…

Prezzo al pubblico

Le FlyOne al momento sono disponibili a 79 euro su Amazon Italia. I lettori di Macitynet, ancora per qualche giorno, posso acquistarle scontate a 65 euro grazie al codice sconto esclusivo YBHDKRH2.

Pro

  • Leggeri (pesano solo 15 grammi)
  • Altamente ergonomici, grazie ai set di gommini ed alette intercambiabili (inclusi nella confezione)
  • Elevato confort, grado di insonorizzazione e stabilità anche durante corsa e salti
  • Resistono brillantemente al sudore
  • Le gomme sono morbide e resistenti
  • Microfono integrato
  • Telecomando sul cavo per gestione di musica e telefonate

Contro

  • Protezione dei componenti in plastica anziché rete in acciaio intercambiabile

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