Reti Televisive Italiane (RTI) e Medusa Film hanno avviato un’azione legale presso il Tribunale Civile di Roma contro Perplexity AI, società statunitense attiva nell’intelligenza artificiale generativa.
Si tratta della prima iniziativa legale in Italia mirata a contestare violazioni del diritto d’autore legate all’uso dell’intelligenza artificiale.
Secondo le due aziende del Gruppo Mediaset, Perplexity avrebbe utilizzato senza permesso e su larga scala numerosi contenuti audiovisivi e cinematografici di loro proprietà per addestrare i propri sistemi di intelligenza artificiale. Un’attività che, per RTI e Medusa, rappresenterebbe una violazione dei diritti d’autore e di altri diritti connessi.
Con il ricorso, RTI e Medusa chiedono al Tribunale di “riconoscere l’illiceità della condotta, bloccare qualsiasi ulteriore utilizzo non autorizzato dei loro contenuti e condannare Perplexity AI al risarcimento dei danni”. È inoltre richiesta “l’applicazione di una penale giornaliera a in caso di eventuali violazioni future”.

Azioni legali in altre parti del mondo
Ad agosto di quest’anno due grandi gruppi editoriali giapponesi hanno denunciato Perplexity AI per presunte violazioni del copyright, allungando l’elenco di gruppi di media che hanno deciso di avviare azioni legali contro AI che sfruttano contenuti editoriali, senza alcun compenso per gli editori.
Come abbiamo già spiegato in altri articoli, il furto dei contenuti dei siti proposti dalle AI senza nulla in cambio potrebbe avere conseguenze devastanti per il settore dei media, un giochetto che rischia di mettere in ginocchio l’intero settore del giornalismo, bypassando completamente i link che portano traffico (e denaro) ai siti degli editori.
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