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Tra conferme e sorprese gli annunci della WWDC

Molte conferme e qualche sopresa dal keynote di Steve Jobs per l’apertura della WWDC.Ricapitoliamo le notizie postate fino a questo momento in “presa diretta” da Macity.Le confereme arrivano dal rilascio, ampiamente previsto, di MacOs X Server 2.0, le sorprese dalla presentazione di un nuovo monitor 17 a cristalli liquidi (e dalla contestuale cancellazione dell’ultimo monitor CRT in listino introdotto solo lo scorso luglio a New York) e dall’anticipo del preinstallo di MacOs X su tutte le macchine in uscita da Cupertino da oggi stesso.Ma andiamo per ordine partendo dalla non sorpresa del rilascio della versione pro di Os X. L’annuncio, come detto, era stato ampiamente anticipato da molti siti dediti alle indiscrezioni e ripreso anche dal nostro sito più volte nei giorni scorsi. Si tratta in sostanza di MacOs X client con interfaccia Aqua a cui sono stati aggiunti alcuni servizi essenziali per le reti, come il web server Apache, Samba per condividere files con ambiente Windows, WebObjects 5 application server e QuickTime Streaming Server 3.Diversi i prezzi a seconda delle configurazioni: Mac OS X Server con supporto fino a 10 Client costa 499$; la versione senza limiti di client arriva a 999$. Apple ha poi presentato il nuovo OS anche in bundle con macchine dedicate. Si tratta di un Macintosh Server G4, con singolo processore da 533 MHz, 256MB SDRAM, 1MB di cache di secondo livello, HD 60GB Ultra ATA/66 con Mac OS X Server Unlimited-Client Edition per un costo di 2.999$; la versione con doppio processore ed quattro porte Ethernet ma stessa configurazione costa 3.999$.Per quanto riguarda le novità , invece, la sopresa di maggior peso è stato l’annuncio di un anticipo nell’installazione di MacOs X su tutte le macchine. “L’accoglienza del nostro sistema operativo – ha detto Steve Jobs – è stata tanto buona da averci spinto a cancellare il proposito di preinstallare MacOs X su tutte le macchine a partire da luglio. Lo facciamo invece da oggi stesso”.Da quanto si comprende i sistemi saranno configurati con una doppia partizione di cui una conterrà  MacOs 9.1 e una seconda MacOs X. Per default la macchina farà  il boot da MacOs 9.1 ma usando il pannello “Disco d’avvio” si potrà  facilmente modifcare il disco di start up. Tutti coloro che acquisteranno una macchina a partire da oggi e non avranno MacOs X installato potranno chiederne una copia gratuita ad Apple.Meno inattesa, perchè considerata come probabile da molti siti, è stata la cancellazione di ogni monitor tradizionale basato su tubo catodico con marchio Apple. Da oggi, infatti, esce di produzione il CRT introdotto a New York il cui posto viene preso da un nuovo Cinema Display a cristalli liquidi da 17 pollici che va ad affiancarsi a quello da 22′ con ratio da 16:9 e a quello da 15′. Interessante il prezzo che è di 999$ pari a circa 2.4 milioni di lire (IVA esclusa). L’aspetto estetico è lo stesso del 15′ e le dotazioni in fatto di porte USB le stesse. La risoluzione è di 1280 x 1024 a 16.7 milioni di colori.Tra le altre notizie del keynote il clamoroso successo del primo week end dei due negozi Apple: 7700 visitatori e un fatturato di quasi 600.000 dollari, più o meno 1.3 miliardi di lire.

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