Lo stato embrionale di una nuova tecnologia digitale è stata annunciata ieri da un gruppo di aziende che la supporteranno, si chiama UDI – Unified Display Interface e dovrebbe apparire sui display ad alta definizione del futuro.
Lo scopo di UDI è di sostituire definitivamente la sorpassata VGA (ormai maggiorenne, in fatto di anni) sui computer e la S-Video sui dispositivi video, mantenendo la compatibilità con attuali standard come DVI o HDMI.
Apple, Intel, LG, National Semiconductor, Samsung e Silicon Image sono le aziende che hanno appena istituito il SIG – Special Interest Group di UDI, ovvero il gruppo di supporto della nascente tecnologia, assieme a partner come nVidia, THine, FCI, Foxconn e JAE.
UDI (attualmente alla versione 0.8) guarda all’elettronica di consumo come anche all’industria dei computer per distribuire e scambiare segnali video/grafici ad alta risoluzione tramite interfaccia esterna o interna. Per alta risoluzione si intende in questo caso quella supportata dal Cinema Display di Apple da 30 pollici, una WQXGA da 2.560 x 1.600 punti.
Si potrà integrare in UDI la HDCP – High Definition Content Protection ovvero un sistema di protezione dei contenuti digitali già presente nell’interfaccia HDMI, dalla quale mutuerà molte caratteristiche (Silicon Image è al centro dei due sviluppi) come anche da PCI Express e TMDS – Transition Minimized Differential Signaling.
Gli studios della Warner Bros hanno già annunciato che supporteranno UDI, come anche Microsoft che nei prossimi sistemi operativi aggiungerà le specifiche necessarie a pilotare questa tecnologia.
Oltre a far filtrare la notizia che inizialmente UDI supporterà una banda di 16 Gb al secondo, non si saprà molto di più prima della seconda metà del 2006, periodo in cui verranno finalizzate le specifiche 1.0 inerenti UDI. Per ora esiste solo l’annuncio e un sito del SIG di UDI completamente privo di notizie.