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USA: i tagli di prezzo di iPhone non ridurranno i margini di Apple

Costantemente sottoposta allo scrutinio degli analisti di Wall Street, la nuova strategia per iPhone non ha mancato di interessare gli addetti ai lavori, soprattutto per quanto riguarda i sensibili tagli di prezzo annunciati e già  in atto negli Stati Uniti. iPhone 3G da 8GB è proposto a 99 dollari questo già  a partire da pochi istanti dopo la conclusione del keynote della WWDC, prezzo dimezzato per la versione iPhone 3G da 16GB, mentre chi acquista il nuovo iPhone 3GS con un abbonamento biennale deve sborsare 199 dollari oppure 299 dollari rispettivamente per la versione da 16GB o da 32GB.

Contrariamente a quanto spesso è accaduto in passato, in cui le strategie della Mela sono state accolte con titubanza se non vere e proprie critiche, il nuovo piano Apple per iPhone è stato accolto favorevolmente quasi all’unanimità . Keith Bachman di BMO Capital ha dichiarato che Apple si sta muovendo sulla curva di elasticità  della domanda. Si tratta di una definizione tecnica di economia che sta a indicare una regola fondamentale dell’incontro tra domanda e offerta. Riducendo il prezzo dei beni il mercato risponde incrementando la propria domanda, in questo modo anche se i margini unitari risultano inferiori a causa del ribasso di prezzo, il ricavo complessivo rimane invariato o addirittura aumenta grazie all’incremento nella quantità  di prodotti venduti.

Per quanto riguarda la risposta a seguito dei tagli di prezzo, il noto Gene Munster è convinto che riducendo i prezzi della metà , strategia in atto negli USA, il mercato risponderà  con un incremento doppio della domanda. In questa ottica l’analista che non si è mai sottratto dall’analizzare e anche prevedere le cose della Mela, non sempre con risultati brillanti, conferma le sue ottimistiche previsioni di vendite e fatturato per Cupertino. In generale gli analisti di Wall Street prendono come indice di riferimento per i margini di Cupertino la percentuale del 34,8%. Samuel Wilson di JMP Securities ha dichiarato che l’incremento dei volumi di vendita di iPhone deve essere sufficiente per coprire il mancato incasso di 1,3 miliardi di dollari dovuto alle riduzioni di prezzo. Wilson elabora così una previsione cautelativa indicando ai propri clienti di non attendersi un incremento dei margini di Apple per l’anno in corso, prevedendo una leggera flessione dal 34,8% al 33%.

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