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Come funziona V-Home, la domotica SmartThings Samsung in Italia con Vodafone

Dapprima esclusiva del territorio USA, Vodafone ha portato in Italia da qualche mese la piattaforma SmartThings di Samsung, personalizzata e pensata attorno ad una particolare offerta dell’operatore telefonico. Macitynet ha messo alla prova lo Starter Kit, ossia il bundle basilare, che permette di monitorare casa da remoto, visualizzarne i video senza consumare GB, ottenere un’assicurazione per risolvere piccoli problemi in casa, ed essere sempre avvertiti telefonicamente da un operatore attivo 24 ore su 24.

Starter Kit

Lo starter kit proposto su Amazon di questo V-Home By Vodafone è abbastanza ricco. Anzitutto, è bene precisare che le periferiche incluse nella confezione sono quelle offerte da Samsung, ma rebrandizzate Vodafone. Sebbene il funzionamento sia identico alle controparti Samsung, il firmware dell’hub è stato personalizzato dall’operatore telefonico: questo comporta che al primo avvio, per far funzionare correttamente il sistema, si verrà indirizzati nell’app V-Home by Vodafone, dove sarà richiesta la sottoscrizione di un canone mensile di 7 euro necessario per fare funzionare il sistema, del quale torneremo a parlare a breve.

Recensione V-Home, la domotica SmartThings arriva in Italia con VodafoneAll’interno del bundle l’utente troverà, nell’ordine, l’hub WiFi principale, la videocamera di sicurezza, un sensore per porte o finestre, e una sirena da interno. Oltre a queste periferiche, sono disponibili anche degli adesivi triangolari, di colore rosso, che indicano a terzi la presenza del sistema di sicurezza installato, e che hanno dunque funzione deterrente nei confronti di eventuali malintenzionati.

Recensione V-Home, la domotica SmartThings arriva in Italia con Vodafone

Hub Wifi

Il primo modulo da installare in casa, senza il quale non funzionerebbe l’intero sistema, almeno inizialmente, è l’hub SmartThings WiFi. Questo si collega alla presa di corrente e al router tramite cavo ethernet.

Si tratta della Versione 3 dell’Hub di Samsung “customizzato” almeno nell’accesso ai servizi, da Vodafone.

Al primo avvio dell‘applicazione SmartThings, disponibile gratis su iOS e Android, verrà automaticamente riconosciuto con il rimando ai servizi vodafone per l’attivazione2. Il consiglio, nel caso in cui il vostro router supporti sia la rete 5Ghz, che quella 2,4Ghz, è quello di disattivare completamente la prima, lasciando attiva solo la seconda. In caso contrario il sistema potrebbe restituire all’utente molti errori, e non trovare nella rete la videocamera o gli altri dispositivi da installare.

Recensione V-Home, la domotica SmartThings arriva in Italia con Vodafone

L’hub SmartThings in versione V-home ha, a nostro parere, un pregio fondamentale oltre ad essere compatibile con diversi sistemi Wi-Fi ha all’interno sia le radio Zigbee che le radio Z-wave e questo apre la compatibilità (non del tutto scontata – attenzione) con un mondo infinito di periferiche.

Recensione V-Home, la domotica SmartThings arriva in Italia con Vodafone

Camera

La camera ha una forma particolarmente squadrata, gode di un piedistallo per essere posizionato su scrivania o a parete, e ha dimensioni piuttosto contenute, pari a 10.1 x 6.5 x 3.55 cm. Offre una risoluzione video 720, più che sufficiente per monitorare con chiarezza ciò che avviene in casa. Naturalmente, la camera dispone di funzioni di rilevazione del movimento, e sarà l’utente a decidere per quale porzione di inquadratura attivare le notifiche in push. In questo modo, ad esempio, sarò possibile eliminare l’area più bassa, così che l’eventuale passaggio di animali domestici non inneschi il sistema di allarme.

Recensione V-Home, la domotica SmartThings arriva in Italia con Vodafone

Sensori di movimento e…

Nella confezione anche un sensore di movimento per porta o finestre. Si tratta essenzialmente di due magneti, che quando vengono allontanati, in caso di apertura della porta, innescano l’allarme e inviano una notifica push allo smartphone dell’utente. Spiace constatare le presenza di un solo sensore nella confezione, che di certo non è sufficiente a coprire le porte e finestre di un appartamento. Il sensore “multipurpose” è anche in grado di sentire le vibrazioni o un cambio di temperatura, tutte condizioni che servono a rilevare un cambiamento di stato nella chiusura e aiutano anche a gestire, ad esempio il ricambio d’aria in una stanza se collegate al termostato o alle valvole termostatiche traducendo l’automazione in un risparmio di consumi.

C’è anche da dire che il sistema SmartThings di Vodafone si presta ad essere integrato con mille altre periferiche, e non sarà difficile trovare in rete sensori compatibili con questo sistema.

Recensione V-Home, la domotica SmartThings arriva in Italia con Vodafone

Sirena

Invece interessante, e non affatto scontata, è la presenza di una sirena da indoor. Questa si attiva nel momento in cui l’allarme è inserito, e i sensori o la camera rilevano movimenti sospetti in casa. Il volume della sirena non è particolarmente forte e non servirà ad allertare il vicinato, ma sarà certamente un segnale evidente per l’eventuale malintenzionato, che avrà immediata percezione di essere stato scoperto.

Recensione V-Home, la domotica SmartThings arriva in Italia con Vodafone

Come funziona

Abbiamo installato V-Home per i primi test: dopo le prime difficoltà di configurazione, derivate esclusivamente dal fatto che il router proponesse al sistema la connessione a 5Ghz, tutto è andato per il verso giusto. Assicuratevi, sempre di sfruttare il canale a 2,4 Ghz per configurare il sistema smart in questione, ma in generale qualsiasi altra periferica connessa. Fatta questa premessa, l’attivazione del sistema non è poi così complessa, anche se il passaggio dall’una all’altra app (V-Home e SmartThings) potrebbe ingenerare un po’ di confusione. Avviato l’applicativo di Samsung, dopo aver trovato automaticamente l’hub WiFi, si verrà indirizzati all’app Vodafone, dalla quale sarà possibile gestire l’abbonamento ai servizi V-Home.

Come già anticipato, il canone mensile da 7 euro deve necessariamente essere pagato, altrimenti non si riuscirà ad attivare il sistema. Dopo il primo mese sarà possibile disdire il pagamento, ma l’hub non funzionerà fino alla successiva riattivazione. Va messa quindi in un conto una spesa annuale di 7×12=84 Euro per l’uso del sistema ampiamente compensata dai vantaggi e servizi che vi riportiamo sotto. Per chi usa il sistema in una casa vacanze solo per qualche mese all’anno basterà attivare o disattivare il servizio quando necessario.

Il pagamento del primo canone imposto all’utente, pena l’impossibilità di attivare il servizio, ci ha fatto inizialmente storcere il naso. Sarebbe stato meglio concedere all’utente la possibilità di installare il sistema senza l’obbligo del primo pagamento dei 7 euro. Anche perché, a ben pensarci, il canone richiesto è veramente conveniente rispetto ai servizi che offre, e non ci sarebbe stata ragione di imporlo all’utente nel primo mese ma ci rendiamo conto che il sistema di autenticazione di fatto si basa su quello e la convenienza del pacchetto si “sconta” con l’abbonamento. Ecco cosa offre il canone di 7 euro mensili del piano V-Home:

Registrazione Cloud

Il piano offre 14 giorni di conservazione della registrazione nel cloud dalla camera, fino ad un massimo di 10 GB. Si tratta di una caratteristica fondamentale per un sistema di antifurto, perché consente di tenere traccia di tutte le attività sospette per un periodo di tempo particolarmente lungo. Inoltre, si tratta di un servizio che solitamente ha dei costi molto elevati, e che Vodafone include nel canone di 7 euro al mese, dove sono inseriti anche altri benefici per gli utenti.

Assicurazione Zurich

Oltre alle registrazioni cloud, il canone mensile consente l’accesso ad una particolare assicurazione casa con Zurich, grazie alla quale, in caso di necessità si potrà richiedere l’intervento di un idraulico, un elettricista, un fabbro o un vetraio. Zurich Assistenza Casa coprirà per un massimo di 3 interventi nel periodo di 12 mesi i costi relativi al diritto di uscita e alla manodopera fino ad un massimale di 150 Euro per intervento. Non è certo una copertura totale, ma basta un solo intervento l’anno per ripagarsi praticamente due interi canoni annuali del servizio.

Assistenza telefonica

Ancor più importante, probabilmente, l’assistenza di un call center, che provvederà a chiamare l’utente quando si verifica un evento che fa partire il sistema di allarme.

Un ecosistema da espandere

Il sistema SmartThinghs non è fine a sé stesso. E’ possibile infatti espanderlo anche cn periferiche terze parti, quindi non collegate in alcun modo né a Samsung, né a Vodafone. Al momento ci sono circa 500 periferiche che possono integrarsi con il dispositivo, così da espandere  quello che può sembrare a prima vista un sistema di allarme ed invece è un vero e proprio hub domotico compatibile, con centinaia di periferiche ZigBee come le luci di Osram e Z-wave come gli accessori Fibaro.

Recensione V-Home, la domotica SmartThings arriva in Italia con Vodafone

La possibilità di espandere il sistema grazie a periferiche terze rappresenta un valore aggiunto di non poco conto. E’ possibile anche installare in casa, e gestire da app SmartThings, le luci Philips Hue, oltre ad altre di terze parti, così da poter controllare la propria abitazione da una sola app.

Per gli smanettoni totali c’è la possibilità di aggiungere nuove periferiche attraverso la registrazione di Device Handlers ma di questo parleremo in un prossimo articolo di approfondimento.

Conclusioni (parziali)*

V-Home di Vodafone è un sistema di sicurezza per la casa piuttosto versatile. Propone un hardware Samsung comunque di qualità, ben assemblato ed esteticamente piacevole, con caratteristiche tecniche sufficienti per proteggere la propria abitazione.

La novità consiste nei servizi Vodafone, che pur se imposti per il funzionamento, risultano comunque giustificativi del canone di 7 euro richiesto. La possibilità di collegare al sistema altri accessori terze parti è poi un valore aggiunto: lo starter kit, insomma, è il punto da cui partire per proteggere la vostra casa, ampliando il sistema pian piano con le numerose periferiche supportata.

*Le nostre conclusioni sono parziali perché nei prossimi giorni esamineremo altri aspetti di questo che non è alla fine un semplice sistema di allarme ma il cuore di un hub domotico con la possibilità di creare scenari ed interagire con altri dispositivi anche attraverso Alexa.

Pro

Elegante, facile da configurare, buona espandibilità compatibile con periferiche z-wave che hanno funzioni difficili da trovare su altre piattaforme wireless come i roller shutter Fibaro per tende e tapparelle. Possibilità di personalizzazione anche per sviluppatori. E’ gestibile anche attraverso Alexa tramita una apposita Skill.

Contro

Non tutte le periferiche Z-wave funzionano e occorre un minimo di abilità per includerle. Occorre comunque un abbonamento sempre attivo per tenerlo in funzione: può essere basato su un contratto mobile Vodafone privato o su una carta di credito.

Prezzo al pubblico

Il kit ha solitamente un costo di 349 euro, ma al momento, e fino alla fine della settimana della connettività Vodafone costerà 189 euro.

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