Approvando (per evidenti ragioni) la scelta, cogliamo l’occasione che ci offre il settimanale per informare i nostri lettori (che possono rileggersi vari articoli redatti in passato sulla questione, questi i titoli: Le meraviglie di AirPort parte II, Internet volando, Internet iperveloce sugli aerei, Il web secondo Airbus, Boeing ritarda il web sugli aerei, Internet in volo: retromarcia su Connexion, Connexion licenza inutile, Web negli aerei grazie a Inmarsat, Internet ad alta quota: via libera a Connexion, British Airways prova Connexion e Le antenne di Connexion sono di Mitsubishi) sui progressi delle diverse diverse soluzioni, per chi desidera rimanere collegato al web (wireless o cablato) durante i voli, e che stanno per rendersi disponibili al pubblico entro pochi mesi.
Connexion sui Boeing di Lufthansa (e presto seguiranno United Airlines, American Airlines e Delta Air Lines oltre a British Airways che lo ha già deciso); System 3000i di Matsushita su Singapore Airlines, EVA Air e Northwest Airlines; P@ssport di Rockwell (acquisito da Sony Trans Com) equipaggerà Air Canada (già compagnia test per Tenzing), South African Airways e US Airways; Japan Airlines, Middle East Airlines e Debis useranno i-Series di Thales; Virgin Atlantic già da questo mese offre l’uso degli SMS sui propri B747-400 e sul nuovissimo A340-600, attualmente l’aereo commerciale più grande del mondo.
Ma il vero “sbarco” del web e di molti servizi interattivi arriverà col “superjumbo” del terzo millennio: l’Airbus A380 da 555 posti su due piani che entrerà in servizio nel 2006 con una flotta in preordine che già ora segna un grandioso successo del costruttore europeo. La tecnologia eTES sembra in pole position grazie alla compatibilità con Connexion e Tenzing; eTES funziona con vari hardware, tra i tanti troviamo elencato anche un PowerPC da 40 MHz anche se i modelli più potenti sono ora “guidati” da un Pentium a 266 MHz.
Alitalia sta approntando, grazie ad un sistema satellitare globale, la possibilita’ di navigare e spedire mail dai suoi aerei e, dopo il 2004 di seguire fino a 40 canali televisivi live grazie alla presenza di 4 satelliti geostazionari.