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Wacom Graphire alla quarta generazione (aggiornato)

Un rinnovamento all’anno per il modello base della Wacom, la Graphire, che in quest’occasione arriva alla versione 4.

La tavoletta grafica dedicata al mondo consumer è stata rinnovata da Wacom focalizzando meglio la destinazione d’utilizzo: gli utenti casalinghi che fotografano in digitale.

“Sempre più facile da usare” è il motto usato dagli uomini della Wacom.

Wacom presenta la Graphire4 A6 (20,8 x 20,4 x 1,8 cm con area attiva di 12,8 x 9,3 cm) e A5 (27,8 x 26,4 x 1,8 cm con area attiva di 20,9 x 15,1 cm) che sarà  commercializzata i prossimi giorni in quattro versioni: Graphire4 Classic, Graphire4 Studio, Graphire4 Classic XL e Graphire4 Studio XL.

La differenza tra i due tipi di pacchetto per dimensione consiste nella dotazione software a corredo.

In Classic (contrassegnata con un tag verde sulla scatola) è presente Corel Painter Essentials2 in inglese, francese e tedesco, sia per Mac che per Windows (ma una sola licenza attivabile).

In Studio (contrassegnata con un tag arancione sulla scatola) si trova Adobe Photoshop Elements 3 in sei lingue compreso l’italiano per Mac e Win (anche qui una sola licenza attivabile) oltre a nik Color Efex Pro 2 Standard funzionante in inglese, francese e tedesco.

I software integrati nel pacchetto Wacom sono tutti full version e completamente aggiornabili con upgrade successivi standard.

Rispetto alla precedente versione sparisce Corel Painter Classic per essere sostituito da Corel Painter Essentials2 e Photoshop Elements si aggiorna alla versione 3 come nik che passa da multimedia penPalette LE a Color Efex Pro 2, non c’è più ACDSee 1.65.

Si tratta di software piuttosto conosciuti e dalle rispettabili funzioni grafiche, soprattutto Photoshop Elements 3, oltrettutto non complicati e quindi adatti all’uso familiare.

Con la versione 4 della Graphire Wacom ha voluto cambiare soprattutto il colore, visto che il precedente modello 3 era disponibile nel nostro mercato esclusivamente in colore blu zaffiro, molto elegante ma incoerente con il colore dei case dei computer portatili e no che più tengono conto dello stile… come per esempio i PowerBook e i PowerMac di Apple.

Ora il mercato USA continua a giovarsi del medesimo arcobaleno già  visto sulla Graphire3 (blu, bianco, argento) ma l’Europa passa quindi dal blu all’argento.

Le già  buone funzioni della Graphire3 le ritroviamo nella Graphire4 ma con l’aggiunta dei tasti ExpressKeys mutuati dai modelli più professionali di Wacom, che però li integrano ai lati dell’area attiva della tavoletta.

Nella Graphire4 gli ExpressKeys sono due e sono stati collocati nella parte superiore divisi tra loro da una comoda rotella (a scatti) che può aiutare nello scorrimento delle pagine visualizzate sullo schermo per muoversi con agilità  oppure, se scelto diversamente, anche zoomare sulle immagini. Completamente programmabili dall’apposito pannello di controllo che si installa dal CD fornito.

Utile la rotella “scroll wheel” visto che rispetto alle versioni precedenti con la Graphire4 non si trova più nella dotazione il mouse speciale capace di scorrere senza fili e senza lettore ottico sulla superficie attiva della tavoletta.

La posizione dei tasti e della rotella sono stati posizionari in quell’area per non allargare troppo la tavoletta sui lati e per consentirne, in alcuni casi, l’uso con una mano sola.

La penna è una versione comoda, ergonomica e funzionale, grazie ai 512 livelli di pressione che riesce a registrare (senza il molleggio della punta, che è fissa) e ai due tasti programmabili presenti.

Wacom ha deciso di non fornire questo utile strumento perché “chi compra una Graphire4 in genere ha già  un mouse e alla fine non usa quello incluso nella tavoletta, tuttavia per chi lo desiderasse è possibile acquistare separatemente un mouse Wacom”.

Purtroppo il prezzo non è sceso pur mancando un componente e il listino della Graphire4 resta allineato a quello della Graphire3, se non maggiorato di poco: era 99 euro la versione Classic A6 ora 100 euro, era 139 euro la versione Studio A6 ora 150 euro, infine era 249 euro la Studio XL A5 e adesso costa 250 euro. Esce dalle configurazioni dell’anno prima la Classic XL A5 che costa 200 euro.

Per chi volesse il mouse stilisticamente in linea con la Graphire4 e funzionante esclusivamente appoggiato sulla tavoletta di Wacom (grazie alla tecnologia proprietaria senza fili), dovrà  comperarlo a parte e il suo prezzo è stato fissato a 29,40 euro IVA esclusa.

La Graphire4 è composta da una base in color argento ricoperta da una parte “cornice” trasparente che si stacca attraverso i quattro ganci meccanici inferiori. Sotto di essa si può posizionare una foto o un disegno da “ricalcare” virtualmente.

La parte trasparente funge anche da dirottatore del cavo USB, ci sono tre scanalature da dove far fuoriuscire la connessione, per meglio seguire la direzione verso l’hub o il computer.

Per funzionare su Mac necessita di almeno Mac OS X 10.2.8.

La Graphire4 in versione A6 è più compatta della precedente Graphire2 che seguiva i canoni stilistici dell’allora iBook, per un confronto con la Graphire3 vi rimandiamo al precedente test di un anno fa.

Inutile dire che per apprezzare l’uso delle tavolette grafiche è necessario un breve periodo di prova, chi invece già  conosce lo strumento non potrà  che apprezzare il rinnovato modello di Wacom, leader del settore.

La galleria fotografica con commenti e informazioni aggiuntive è su questa pagina di MacProf.

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