“Siamo una compagnia che fabbrica computer, e siamo bravi a fare quello. Creare una divisione separata per l’iPod, quotata autonomamente, ha assolutamente senso”. Steve Wozniak, “l’altro” papà di Apple, non si tira indietro. Per una volta, lo schivo inventore dell’Apple I e II, nonché genio precoce dell’informatica, parla con i giornali, complice un viaggio all’altro capo del mondo (la Nuova Zelanda) per partecipare a una gara di Polo sui bicicli Segway. E quel che dice è sorprendente.
“Allearsi con Intel è stato come allearsi col nemico. Abbiamo una tradizione lunghissima nel dire che siano i cattivi, i rappresentanti del male. Siamo sempre stati “differenti”, ed essere differenti vuol dire essere migliori. Però il passaggio a Intel ha senso da un punto di vista tecnico: Intel fa un design della logica dei processori molto buono, semplicemente questo”: Wozniak avrebbe preferito mantenere i processori di Motorola, ma la potenza e soprattutto la capacità di risparmiare potenza per watt di energia impiegato è tale da indicare Intel come il processore più adatto.
Ma lo scatenato Wozniak non si ferma qui: ce n’è anche per l’iPod, un ottimo business, che ha risollevato le sorti di Apple e che ha permesso una lucrosa differenziazione sul mercato. Tuttavia Wozniak, pensionato d’oro che si gode i frutti delle sue precoci invenzioni pur restando formalmente sul libro paga di Apple “più che altro per ragioni sentimentali”, ha da dire la sua anche su questo punto.
“Credo che sia importante chiarire una cosa: siamo una compagnia che fabbrica computer, e siamo bravi a fare quello. Creare una divisione separata per l’iPod, quotata in Borsa autonomamente, ha assolutamente senso”.
Preoccupato per l’arrivo della competizione di altri, magari per quanto riguarda Microsoft o i suoi alleati, in cerca di prodotti in grado di cancellare dal mercato l’iPod? “Se lo faranno, è meglio che sia un prodotto eccellente, eccellente, eccellente, perché di sicuro l’iPod lo è. Fare qualcosa di debole e in qualche modo tentare di usare solo le dimensioni della tua azienda e il tuo potere sul mercato.. ebbene non è sufficiente di per sé a fare qualcosa di superiore”.
“Microsoft oggi – conclude la sua micro-intervista Wozniak – vuole gettar via l’immagine di essere cattiva come Darth Vader. L’innovazione è probabilmente qualcosa che sta succedendo anche dentro quella compagnia, perché ogni volta che metti insieme un gruppo di ingegneri intelligenti alla fine arrivano a chiacchierare in maniera innovativa tra loro, non importa quanto cerchi di trattenerli, farli stare compressi. Io spero che Microsoft risolva i suoi problemi, migliori e alla fine diventi di più come Apple”…
