Come si usa dire quando una partita di calcio attira molti spettatori? Pubblico delle grande occasioni: era quello presente a Regent Street, Londra per l’inaugurazione del primo Apple Store europeo: texani folli che si sono accampati sul posto per 2 giorni per essere i primi a varcare la soglia, pernottamenti di fortuna con sacchi a pelo sul freddo marciapiede della capitale del Regno Unito: tutto per dire c’ero anche io!
Una storia incredibile, una sorta di malattia contagiosa che si diffonde negli angoli più remoti della terra, dalle calde estati di Miami al Giappone, dal rigido inverno del New England alla vecchia Inghilterra.
L’evento dell’apertura degli Apple Store più che la nascita di un nuovo luogo per vedere da vicino merce di consumo sembra essere un happening dove testimoniare il proprio attaccamento al simbolo dell’essere differenti.
Certo tutto ciò è un pò inquientante ma anche tanto divertente, soprattutto se si è disposti a passare una notte al freddo in compagnia di tanti compagni di passione, uniti come dei tifosi di una squadra per cui si è disposti a sacrificare anche il proprio tempo libero.
A Londra ne abbiamo contati duemila circa, un numero che da da pensare e che è un buon viatico per il successo commerciale di una di quelle che diventerà la tappa anche di tanti turisti tecnologici del nostro paese.
La struttura, sia per ambientazione che ampiezza dei locali è sicuramente suggestiva e se validamente supportata dal numerosissimo staff potrà diventare un caposaldo dell’invasione europea dei negozi gestiti direttamente da Apple.
Intanto gustatetevi le immagini delle file, dell’apertura e del negozio… se pensavate di essere mac-maniaci non avete ancora visto nulla….