720 dollari all’utente finale. Questo l’ambizioso e per alcuni versi sorprendente traguardo che si è posta Sony nello stilare il listino di prezzo per il mercato giapponese della nuova PS Entertainment.
Il costo, che sul mercato europeo potrebbe tradursi (considerate il tradizionale incremento di costo riservato ai mercato extra Giappone) in circa 800 euro, sono un prezzo davvero molto interessante per chi sta attendendo con ansia il rilascio del sistema che appare capace di soddisfare la maggior parte delle esigenze dell’utente che cerca uno strumento completo per il divertimento interattivo.
La PSX, questo il nome ufficiale con cui verrà commercializzata, avrà funzioni video e audio (capacità di leggere MP3 e DVD) un HD da 250 GB, un sintonizzatore TV, connessioni USB, slot per i supporti di memorie flash, un videoregistratore digitale integrato e molto altro, oltre che ovviamente la capacità di fari girare i giochi della PS2 e della PS1.
Sarà anche in grado di masterizzare DVD in formato DVD-RW e DVD+R. Rinviata la possibilità di scrivere in DVD+RW, questo nonostante Sony produca masterizzatori a doppio standard. Alla base della console, che però più che tale sarà un hub per l’intrattenimento digitale, c’è una nuova versione del chip usato nella PS2; il processore denominato EE+GS@90nm si distingue dal predecessore per la circuiteria da 0,09 micron.
Due le versioni. Una con HD da 160 GB e una da 250 GB. Il modello di fascia alta dovrebbe costare circa 900$.
La Sony PSX è stata presentata ufficialmente nel corso del Ceatec di Tokyo. Il suo rilascio avverrà prima sul mercato Giapponese e successivamente, probabilmente ad inizio 2004, negli USA e in Europa.