Qual è il piano di Steve Jobs? Dove vuole andare a parare Apple, dopo gli annunci di pochi giorni fa a San Francisco. Dell’argomento si occupa il Sole 24 Ore nel suo inserto Nòva24.
Marco Magrini, che firma l’articolo portante della pagina dedicata al Mac avanza il dubbio che il cambio di processore non sia stato fatto per una questione di potenza ma sia tutta una strategia per entrare nel mercato di massa dei Pc e “rubare” quote direttamente a Microsoft.
Ecco l’attacco, il cui seguito potete leggere sul giornale in edicola domani, giovedì 18 gennaio.
Fra tre mesi compie trent'anni. à quell'età di confine, dove si è ancora giovani eppure non si vuole ammettere che gli impeti e gli ideali forti dell'adolescenza sono ormai alle spalle. Appena nata, la Apple Computer - iscritta al registro delle imprese il primo aprile 1976 - era già una enfant prodige. Alla stessa età in cui Mozart strabiliò Vienna, l'azienda fondata da Steve Jobs e Steve Wozniak aveva già fatto parlare il mondo di sé.
Poi, come talvolta accade agli artisti inebriati dal successo, un paio di decisioni sbagliate (Jobs che rifiuta di dare in licenza il sistema operativo e, più tardi, il suo licenziamento) hanno rischiato di strappare per sempre la Apple dal palcoscenico mondiale. Ma forse è perché la classe non è acqua. Fatto sta che con il ritorno di Jobs nel 1997, l'azienda - ormai maggiorenne - ha dato nuovamente prova del suo talento: la straordinaria capacità di innovare. Ma c'è una novità . A tre mesi dal trentesimo compleanno, la Apple ha deciso di cambiare vita.