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10 regali che Babbo Natale non ha portato agli utenti Apple

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Durante quest’anno, sicuramente non avaro di novità  per gli affezionati della mela sono state diverse le sorprese e gli “upgrade” di prodotti esistenti ma cosa manca a quelli attuali per renderli ancora più desiderabili?

Quale regalo oltre a quelli che avete trovato sotto l’albero alla fine del 2008 manca tra quelli che avevate elencato nella vostra lista di regali da richiedere a Babbo Natale/Apple o agli sviluppatori che lavorano per i suoi prodotti?

Qui proviamo ad elencare i 10 della nostra personale lista che non abbiamo avuto ancora la fortuna di ricevere.

1) Il copia e incolla nell’iPhone.
Sembrava una cosa semplicissima, vista la facilità  di programmazione del telefono con il sistema operativo più avanzato del mondo e viste le diverse soluzioni delle terze parti che per ora si limitano a farvi gestire posta e appunti. Ma niente da fare: anche se si prospettano alcune soluzioni interne ai vari software o trucchi come quelli della soluzione PasteBud, siamo all’aggiornamento 2.2 del software di sistema e il copia/incolla e’ al momento solo un argomento per alimentare i rumors ad ogni uscita di beta per sviluppatori.

2) Un software di navigazione GPS con guida vocale per iPhone.
Anche qui voci su voci prima dalla presentazione di iPhone 3G con un chip GPS “reale”: si parlava dell’dell’interesse di TomTom e poi di limiti della licenza del software di Apple ma a tutt’oggi non esiste alcuna applicazione che vi assista vocalmente nella navigazione su strada con il vostro iPhone quando siete in auto: dovete limitarvi a sfruttare i pur potenti strumenti di ricerca itinerari e mappe di Google Maps e dei programmi accessori che richiedono tra l’altro una connessione dati attiva per funzionare correttamente.

3) Un GPS esterno per iPhone o iPod touch.
Al Cebit dello scorso marzo era apparsa una fantastica soluzione di Gomite che prevedeva l’uso di un “server” GPS/HTML: un qualsiasi iPhone o iPod touch (di prima generazione) o un computer in grado di collegarsi via Wi-Fi ad un dongle con software, ricevitore Sirf e softare di navigazione con carte incluse era in grado di accedere alla navigazione assistita.
L’uscita di tale hardware era prevista per Giugno 2008 e al Cebit la dimostrazione era effettivamente funzionale. Ma tant’è: dell’hardware non si è saputo più nulla e l’uscita dell’iPhone 3G con i GPS incluso (ma senza programmi di navigazione assistita – vedi punto 2) sembra aver tarpato le ali al prodotto.

4) Una gestione intelligente di SMS e registro chiamate.
Anche la gestione del “registro” di SMS e chiamate fa parte dei misteri “buffi” delle impostazioni di usabilita’ di iPhone. Non si capisce come mai gli ingegneri di Cupertino si rifiutino di permettere la cancellazione di una singola chiamata o di un singolo SMS a piacere nella lista delle conversazioni o delle chiamate perse o ricevute.
E’ sicuramente un contributo all’onestà  degli utenti ma anche un piccolo attentato alla privacy personale quando magari mostrate il vostro telefono a qualche amico per esaltarne la versatilità … di tutto tranne che della gestione SMS e del registro chiamate!

5) I film in Italiano sull’iTunes Store.
L’ITunes Store è una realtà  anche in Italia ormai da anni ma diversamente da altri nazioni europee (che magari hanno il vantaggio della lingua più diffusa a livello internazionale) nel nostro paese non sono disponibili né telefilm né tantomeno film. Si potrà  dire che la traduzione nella nostra lingua sia un passaggio costoso e non affrontabile a cuor leggero su un mercato ristretto ma allora che dire della disponibilita’ da qualche mese di spettacoli cinematografici su tanti dei canali Web come Alice, della vendita degli stessi nei negozi online di Mediaworld o di recente sullo store di XBox?
Con una presenza più che “prevalente” nel mercato della musica di iTunes store che ci vuole per aggredire il mercato Mac e Windows con film e contenuti video nella nostra lingua oltre ai Corti di Pixar che popolano soli soletti l’apposita sezione del negozio virtuale italiano?

6) Una Apple TV più “aperta” e full HD.
Parzialmente collegato al punto 5: Steve Jobs ha sempre dichiarato che Apple TV è per Cupertino una sorta di “passatempo” ma anche un passatempo per gli ingegneri californiani potrebbe essere un ottimo strumento per completare l’offerta per il salotti di chi usa sistemi con la mela anche nel nostro paese.
Ora che e’ possibile, aggiornamento dopo aggiornamento, (come scrivevamo in questa perorazione della “causa” Apple TV) telecomandare l’aggeggio con il controller della tv, comprarsi anche la musica su iTunes Store, sarebbe bello poter acquistare film e telefilm ma anche navigare sul web o accedere ad altri servizi che sono accessibili solo con dei patch di terze parti.
Molto di questi servizi possono essere accessibili con ulteriori aggiornamenti che arriveranno forse con il contagocce come in passato ma un aggiornamento più sostanziale potrebbe avvenire solo con un nuovo hardware che permettesse di gestire la riproduzione in full HD e competere con i media player anche super economici che stanno popolando il mercato.

7) Un Mac mini con una scheda madre aggiornata.
Di tutti i Mac in circolazione solo il Mac mini è basato su una architettura ormai “sorpassata”: anche se il processore è da qualche tempo un Core 2 Duo la scheda video integrata è la stessa del MacBook delle precedenti generazioni e se Apple vuole mantenere o incrementare il mercato dei Mediacenter casalinghi oltre a quello delle CPU dal prezzo aggressivo per conquistare switcher deve almeno cambiare il subsistema video. L’arrivo di una minidisplay port potrebbe allargare l’uso del recente monitor da 24″ anche se la presenza di questo di un cavo di alimentazione per i portatili tradisce il vero obiettivo del prodotto secondo Apple. Anche l’iMac non è proprio aggiornatissimo: avrebbe bisogno di Ram più veloci e di nuove schede video ma qui la differenza con gli ultimi prodotti Apple non è così elevata in quanto a prestazioni.

8) Un adattore da DVI a Minidisplay port.
Ci allacciamo al punto 7 per reclamare dai produttori di terze parti un adattatore che permetta di utilizzare gli attuali MacBook Pro con uscita DVI almeno con la parte video (anche se non webcam e microfono) dei LED Cinema Display da 24″. Con la temporanea uscita di scena dei monitor da 23″ di Apple il modello a retroilluminazione LED di Apple è quanto di più bello abbiamo visto in questi genere di prodotti e sarebbe un peccato per chi ha un potente Mac Book Pro “non unibody” con uscita Digitale non poter sfruttare cotanta bellezza.
Apple permette la costruzione di adattatori per Mini Display Port ora aspettiamo che i produttori di terze parti faccioano il loro dovere.

9) Un mighty mouse che funzioni anche da trackball o trackpad, magari con multitouch.
Lo sappiamo che esistono alternative di terze parti come i belli e comodi mouse di Kensington che abbiamo premiato all’Expo di Parigi ma che dire di un bel mouse Apple in grado di complemetarsi con la stupenda tastiera Bluetooth Aluminium e in grado di essere azionato dal vostro divano oltre che dalla scrivania di un computer?
In teoria basterebbe una trackpad Bluetooth con la stessa tecnologia dei portatili Unibody ma anche un Mighty mouse con la sferetta che può funziona a scelta da rotella verticale od orizzontale o da trackball per posizionare il cursore sarebbe il benvenuto.

10) Un NetBook Apple.
Non sappiamo se questo sia il regalo più atteso dagli utenti Apple che hanno di recente trovato sotto l’albero il bellissimo MacBook Unibody ma un portatile di dimensioni ancora più ridotte per applicazioni sul campo di fotografi, studenti o nomadi digitali sarebbe il benvenuto, non certo per sfidare la marea di netbook a basse prestazioni e basso costo comparsi in questi mesi sul mercato ma per riempire una gamma di richieste di elettronica per la mobilità  che non può essere soddisfatta da iPhone e iPod touch.

Almeno in Italia i bimbi (veri) che sono rimasti delusi dalla quantità  o qualità  di regali ricevuti da Babbo Natale hanno una seconda opzione: l’arrivo della Befana il 6 di Gennaio.
Il caso vuole che quest’anno l’Epifania corrisponda al giorno di lancio del MacWorld di San Francisco e probabilmente anche noi (grandi) appassionati di Apple avremo una ulteriore opportunità  da quella che probabilmente sarà  l’ultima edizione dell’evento californiano dedicato all’azienda di Cupertino.

E voi?
Cosa vi aspettavate da Apple entro Natale e cosa vorreste trovare almeno per l’Epifania?
Raccontatelo in questa pagina del Forum di Macitynet.

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