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iriver, addio alle armi

Troppa la concorrenza, troppo limitati i margini di profitto, troppo forte l’immagine di Apple. Queste le ragioni con cui iriver ha annunciato il suo forte ridimensionamento, un quasi abbandono, nell’ambito della musica digitale. La notizia della resa di Reigncom, proprietaria del marchio arriva dall’edizione in inglese del Chosun, un periodico coreano.

Secondo quanto si apprende, la società  asiatica avrebbe annunciato il licenziamento di 300 dei suoi dipendenti e l’abbandono di tutti i mercati, fatta eccezione per quello americano e un paio d’altri non precisati. La ragione, come accennato, sarebbe la forte competitività  del settore dei lettori flash, ma anche e soprattutto il peso specifico di Apple.

iriver era specializzata in lettori flash di cui è stata a lungo un protagonista. In Corea vendeva meglio di LG e di Samsung, ma anche all’estero (ed anche in Italia) si faceva rispettare. A rovinare il business è stata Apple con il suo iPod nano, venduto ad un prezzo dal 30 al 40% più basso dei lettori iriver. A quel punto, spiega il Chosun, per la società  coreana non c’è stata altra soluzione che ridurre, da settembre in avanti, per tre volte il prezzo dei suoi listini, fino ad alzare bandiera bianca (o quasi).

Il declino di iriver appare ancora più clamoroso se si considera l’aggressività  della casa coreana (aveva lanciato una campagna pubblicitaria che, mostrando una ragazza che mordeva una mela, alludeva proprio ad Apple) e il sostegno avuto da Bill Gates in persona. Il fondatore di Microsoft aveva presentato al Ces del 2005 un lettore di iriver come prodotto esemplare nel campo dei player di musica digitale.

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