Nell’ambito di un evento organizzato a inizio mese da Sequoia Capital, celebre società di venture capital con sede in California, il CEO di OpenAI Sam Altman ha delineato quella che è la sua visione sul presente e del futuro della star del mondo AI ChatGPT.
Rispondendo a un utente che chiedeva in che modo il chatbot può diventare più affidabile e personalizzato, Altman ha replicato che il modello dovrebbe documentare e ricordare tutte le richieste effettuate nel corso della vita dalle persone.
L’ideale, secondo Altman «È un piccolo modello di ragionamento con trilioni di token di contesto che aggiungiamo nel corso della vita». Il modello, ha spiegato Altman, può così ragionare in modo efficiente tenendo conto di tutto il contesto. Ogni conversazione che abbiamo avuto nella nostra vita, ogni libro letto, ogni mail letta, qualsiasi cosa esaminata, compresi dati di altre fonti, elementi della vita che continuano a essere aggiunti al contesto dell’AI.
Per quanto riguarda il modo in cui ChatGPT è usato, nello stesso intervento Altman ha riferito di differenze tra giovani e meno giovani. Altman afferma che i giovani usano ChatGPT in modo simile a come userebbero un sistema operativo: caricano file, collegano fonti di dati e sfruttano “prompt complessi” per elaborare questi dati.
«Le persone tra i 20 e 30 anni, lo sfruttano alla stregua di un consulente di vita”. Ha spiegato ancora più di qualsiasi altro caso d’uso, più di qualsiasi altro tipo di utente, i giovani universitari negli Stati Uniti stanno adottando ChatGPT”, riferendo che oltre un terzo dei giovani tra i 18 e i 24 anni lo sfrutta.
I più giovani sfruttano già la possibilità offerta da ChatGPT di memorizzare le conversazioni precedenti, un modo per l’AI di avere “un quadro completo di ogni persona con cui ha parlato”. Invece gli utenti più avanti negli anni, utilizzano ChatGPT come un sostituto di Google.

Come accennato, vi sono differenze di uso tra giovani e anziani: “La differenza è incredibile”, ha riferito Altman. “Mi ricorda un po’ quando è uscito lo smartphone: ogni ragazzo era in grado di usarlo benissimo, mentre le persone più anziane ci hanno messo circa tre anni per capire come fare le cose di base”.
Da più parti è emerso che molte persone sfruttano ChatGPT un po’ per tutto, dai consigli di coppia alle domande sul lavoro, per passare a questioni mediche; c’è persino chi lo usa come sostituto della psicoterapia.
Gli esperti sono divisi: c’è chi evidenzia la necessità di prestare cautela e di adottare misure di sicurezza per garantire che gli utenti comprendano i limiti e ricevano consigli appropriati; altri ancora riferiscono che si tratta in genere di consigli comuni e innocui che in molti casi possono essere utili.
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