Nonostante l’investimento geniale in OpenAI, Satya Nadella teme che con l’avvento dell’Intelligenza Artificiale Microsoft possa perdere rilevanza, fino anche a scomparire. Un rischio che secondo alcuni osservatori interessa anche Apple e altri big del settore.
I timori sono fondati: il mercato della tecnologia è costellato di ex colossi scomparsi, dimenticati da anni, e a raccontarlo è stato Nadella in persona durante una riunione interna con i dipendenti Microsoft in Regno Unito.
«Alcuni dei più grandi business che abbiamo costruito potrebbero non essere più così rilevanti in futuro», ha dichiarato il dirigente top di Redmond come riportato da TheVerge. Vengono in mente Microsoft Word, Excel e PowerPoint: inizialmente e per anni la suite Office è stata indispensabile e insostituibile, ma poi è arrivata la concorrenza delle suite di produttività open e gratuite.
Poi ancora è stata la volta degli strumenti online di Google, ed ora GPT 4 a cui basta chiedere «Un software di editing del testo in stile Word ma con gli strumenti essenziali» per avere su schermo in pochi istanti un programma di scrittura personalizzato. E così via per ogni altro tipo di software, spezzone di codice, immagine, video e altro ancora.
Ma le dichiarazioni di Nadella ai dipendenti Microsoft proseguono «Il nostro settore è pieno di casi di studio di aziende che un tempo erano grandi e che sono semplicemente scomparse. Sono ossessionato da una in particolare chiamata DEC».
In una delle grandi rivoluzioni dell’informatica siamo passati dai mainframe che occupavano intere stanze, riservati allo stato e a pochi colossi commerciali, per approdare a mini computer che occupavano invece lo spazio di un armadio. In questi primi anni ’70 del secolo scorso Digital Equipment Corporation DEC dominava il settore dei mini computer con prezzi più abbordabili per aziende e istituzioni scolastiche, rispetto ai mainframe da milioni di dollari.
Satya Nadella, come Bill Gates, Paul Allen e molti altri che da grandi sarebbero diventati i pionieri dei micro computer, sono cresciuti e hanno scoperto le meraviglie della programmazione e dei computer su un sistema PDP costruito da DEC. Fin da bambino Satya Nadella sognava di diventare grande per lavorare in DEC. Ma la realtà spesso supera anche l’immaginazione dei bimbi più svegli.

Sempre parlando ai dipendenti, Nadella racconta che nel team che ha lavorato a Windows NT c’erano ex dipendenti licenziati da DEC caduta in disgrazia e nel tempo dimenticata. «Ci penso, e penso a cosa serve a un’azienda non solo per prosperare in un dato momento, ma per continuare ad avere le persone più intelligenti e migliori, che lavoreranno solo se avranno l’opportunità di ottenere sia grandi ricompense economiche che grandi opportunità di lavoro».
Già perché non è detto che i colossi di oggi saranno gli stessi di domani. Come DEC vengono in mente BlackBerry, Nokia nei telefoni cellulari, Commodore e altri ancora.

Elon Musk lo sa, pungola con Macrohard
L’avvento dell’AI sembra renderà sempre più superfluo saper programmare e, di conseguenza come pensano in molti, renderà superfluo anche software e app, almeno così come li abbiamo conosciuti fino a oggi.
Tramite una serie di post su X Elon Musk ha dichiarato che Microsoft non crea prodotti fisici, quindi tutto quello che fa può essere ricreato tramite Intelligenza Artificiale. Da qui è nata l’idea di fondare Macrohard e il sistema operativo basato su AI opportunamente battezzato Doors.
I nomi sono uno sfottò a Microsoft e Windows ma la storia di Elon Musk suggerisce di non prendere la minaccia alla leggera. In Macrohard lavoreranno il super computer Colossus di xAI e decine, nel tempo migliaia di agenti AI che si occuperanno di tutto: dalla scrittura del codice per i software di produttività e per un sistema operativo AI, fino agli agenti che coordinano altri agenti, si occupano della contabilità e così via.
Nella sua avventurosa carriera ad Elon Musk è stato vivamente sconsigliato di creare missili, di costruire un’auto elettrica, di lasciar perdere robot e guida autonoma. A ogni nuovo inizio sembravano le idee pazze di un milionario della Silicon Valley che vuole giocare con lo spazio e la tecnologia. Invece sono nate Tesla e SpaceX, poi Neuralink e non solo. Chi può prevedere cosa sarà in grado di fare con Macrohard e la guida autonoma?
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