Bancomat, nuove regole anche in Italia: stabiliti diversi limiti e modalità di prelievo. E’ una vera rivoluzione.
Le politiche bancarie e delle transizioni finanziarie in Italia sono in continua evoluzione e subiscono l’influenza delle decisioni internazionali, che richiedono sempre maggiori controlli e filtri al fine di garantire i fondi di un istituto e di ridurre al minimo le frodi. Per queste ragioni la gestione dei prelievi dai Bancomat sta subendo l’ennesima rivoluzione. Il tema negli ultimi anni è stato più volte dibattuto e ha dato vita a diverse prolemiche.
Da una parte ci sono gli operatori del settore che cercano di limitare l’uso del contante e dall’altra i privati che desiderano disporre dei propri soldi senza vincoli. Il limite al prelievo Bancomat esiste praticamente da sempre, ma recentemente ha subito nuove pressioni. Il che vuole dire che le modalità di prelievo e i limiti di contante che si può prelevare è sempre meno. Le ragioni di questo nuovo atteggiamento sono soprattutto di sicurezza e finalizzate a migliorare l’efficienza della gestione dei flussi di denaro.
Termini e modi di prelievo sono tuttavia stabiliti in linea generale dai diversi istituti bancari che, nei termini di legge, definiscono l’importo massimo che si può prelevare agli sportelli. La cifra viene stabilita tenendo conto del tipo di carta, di conto e delle regole della banca: solitamente va da 250 a 500 euro. Ma quali sono le ragioni dietro i nuovi limiti dei prelievi?
Nuovi limiti di prelievo: quali sono le motivazioni
I nuovi limiti di prelievi sono sostenuti dalle banche che li considerano una maggiore forma di tutela e sicurezza. Imporre un importo massimo nel prelievo del bancomat protegge sia la banca che l’utente. Ad esempio in caso di furto o smarrimento della carta sapere che non si può prelevare più del previsto è sicuramente un vantaggio per tutte le parti interessate.

Inoltre l’affermazione dei pagamenti digitali ha portato ad utilizzare meno il contante, tanto che si pensa ad un futuro dove l’uso delle carte sarà predominante. Con il limite al prelievo si favorisce proprio l’utilizzo dei metodi di pagamento alternativi al contate, che sono più sicuri e tracciabili da più punti di vista. I limiti di prelievo sono solitamente giornalieri e devono esprimere un punto di incontro tra le regole dell’istituto bancario e i suoi correntisti: equilibrio che non può non tener conto anche delle normative vigenti internazionali.
Non è poi da sottovalutare il fatto che secondo recenti studi la disponibilità di denaro contante tende a far spendere di più e a non rispettare l’eventuale pianificazioni finanziaria mensile. Di conseguenza averne meno a disposizione favorisce anche il risparmio e un gestione positiva dei soldi.











