Vista risponde alle norme antitrust che regolano il mercato americano. A certificare il fatto che il nuovo sistema operativo è ‘pulito’ e può essere messo in vendita è la corte distrettuale di Washington presso la quale è stata presentata dal comitato tecnico la necessaria documentazione.
Secondo quanto si apprende da alcuni siti americani, Microsoft ha risolto tutti i problemi con il middleware di terze parti. Circa 30 sviluppatori di programmi per l’instant messaging, programmi per la posta elettronica, browsers, hanno operato di concerto con Redmond per riconoscere la compatibilità con Vista. L’esame è stato svolto con la collaborazione degli Stati americani che si erano opposti in tribunale a Microsoft e con il Governo Usa. Lo scopo in questo caso era quello di verificare la corrispondenza con quanto stabilito dagli accordi scaturiti dalla sentenza del 2002.
Ricordiamo che Microsoft in Europa, al contrario degli Usa dove tuttosommato se l’è cavata a buon mercato con un accordo mediato, è stata severamente punita almeno dal punto di vista monetario con due salatissime multe e l’imposizione a rivelare parte del codice di Windows ai concorrenti nel campo dei server e che nel vecchio Continente Vista è ancora sotto esame.