Continua lo scambio di colpi tra Apple e Real. La battaglia, iniziata nel momento in cui Cupertino ha rifiutato di concedere in licenza alla società di Seattle, FairPlay, e proseguita con l’aggressiva campagna ‘Freedom of Choice’, terminata ieri, ha avuto un altro capitolo nel pomeriggio di oggi, quando la società della Mela ha contestato i numeri e le percentuali fornite dalla concorrente.
Secondo Real, l’iniziativa a suon di sconti e promozioni, avrebbe permesso di erodere ad Apple un 10% della quota di mercato nell’ambito della musica digitale così che Rhapsody (il negozio on line) sarebbe passato dal 10 al 20% mentre iTunes sarebbe sceso dal 70 al 60%.
‘Non ci risulta – ha detto Apple – attualmente iTunes Music Store vende 4 milioni di canzoni la settimana (Real ha dichiarato vendite di 3 milioni di canzoni in tre settimane NDR), ovvero 16 milioni di canzoni al mese. Durante le ultime tre settimane non abbiamo visto alcun calo, anzi il ritmo con cui i nostri clienti acquistano canzoni cresce ogni settimana’.
Ricordiamo che la campagna ‘Freedom of Choice’ è costata a Real 2 milioni di dollari conseguenti agli sconti praticati sulle singole canzoni. Una mossa che non ha convinto gli analisti che, pur ammettendo una certa efficacia promozionale (‘prima non esistevano, ora almeno ci sono’, ha detto Josh Bernoff di Forrester Research), si chiedono come possa essere trasformata in una fonte di profitto. Real pensa infatti di continuare a vendere a prezzo scontato 10 delle canzoni più popolari, ovvero quelle che la gente acquista maggiormente. ‘E’ la ricetta ideale – ha detto a USA Today Bernoff – per continuare a perdere soldi’