Apple cerca di proteggere il primato di iPod e per raggiungere lo scopo ricorre anche ai brevetti. Una mossa in questo senso è già avvenuta la scorsa settimana quando Cupertino ha presentato la richiesta di registrazione dell’interfaccia grafica del lettore di musica digitale.
La domanda all’ufficio competente americano non fa riferimento specifico ad iPod, ma interessando una generica interfaccia gerarchica con cui da un elemento selezionato si accede ad sottoelementi legati a quello precedente, playlist e artisti e canzoni, è del tutto evidente che esso mira ad impedire che altri produttori lancino lettori che si ispirano o copiano nell’interfaccia iPod.
Il brevetto riporta quali inventori, Steve Jobs, Jeffrey L. Robbin e Timothy Wasko. Robbin lavorò a lungo a Casady&Greene ai tempi di SoundJam prima che l’applicazione venne acquistata da Apple. Wasko è invece un ‘fedelissimo’ di Jobs con cui lavorava fin dai tempi di NeXT.
La richiesta di brevetto per l’interfaccia di iPod ha fatto correrere indietro con la mente diversi osservatori che hanno ricordato i tempi in cui Apple cercò (invano) di farsi riconoscere il diritto di primogenitura sull’interfaccia grafica per i computer portando i tribunale prima HP e poi Microsoft. Allora, in assenza di un brevetto e di una chiara paternità “legale” i concorrenti di Cupertino ebbero gioco facile nel respingere l’assalto. Un errore che Jobs, che ricorda bene quei tempi, non vuole più ripetere con il lancio di iPod.