In rete dove attacchi e malware sono all’ordine del giorno, i server Apple sono ritenuti tra i più sicuri in assoluto, questa volta però un giovane hacker australiano è riuscito a superare le difese e, con una serie di accessi non autorizzati, è entrato in possesso di password, account utenti e in complessivamente 90 GB di dati e file.
L’intrusione nei server Apple è stata scoperta da Cupertino nonostante tutte le misure impiegate dal giovane hacker per coprire le proprie tracce, tra cui reti VPN e altri strumenti ancora. Apple ha scoperto e bloccato gli accessi non autorizzati, denunciandoli all’FBI che ha avviato una indagine, portando alla scoperta dell’origine delle intrusioni in Australia.

L’adolescente di Melbourne si è dichiarato colpevole delle intrusioni nei server Apple, come riporta The Age. Il suo avvocato ha richiesto e ottenuto dal giudice che l’identità non venga svelata per ragioni di sicurezza, il ragazzo infatti è un nome noto nell’ambiente degli hacker.
Il legale ha dichiarato che il giovane hacker ha effettuato gli attacchi perché è un fan della multinazionale e sogna di poter lavorare per Apple. Il processo proseguirà a settembre, mese in cui è attesa la sentenza.











