Dopo Samsung, Apple è sempre affamata di Nand. E con i successi dell’iPod, si capisce anche il perché. Quindi, a caccia di nuovi pascoli, di nuove forniture con le quali poter alimentare le fabbriche di iPod basati su memoria Flash e – probabilmente – anche qualche futuro prodotto.
Come riporta Bloomberg, la “fame” di Nand si realizza con un contratto furmato con la coreana Hynix semiconductor, per portarea casa da qui al 2010 circa il 20% della produzione.
Solo quest’anno, informa il sito di news economiche, Apple ha firmato un accordo che porta nelle fabbriche di Cupertino (in realtà esternalizzate in Estremo Oriente) circa 40 milioni di gigabytes. Apple ha intenzione di aumentare gli ordinativi del 180% nei prossimi anni, sino al 2010.
Apple ha già fatto “shopping” di memoria presso Samsung, Toshiba e la joint venture Intel-Micron Technology, anticipando 1,25 miliardi di dollari per quantitativi consistenti di Flash Nand.
Il mercato di questo tipo di memorie sta sistematicamente abbassando i prezzi grazie soprattutto all’impatto che il successo degli iPod e – in misura minore – delle chiavette di memoria Usb stanno determinando.