C’é un pizzico (e forse più) anche di Apple nella messe di Oscar riscossa da Il Signore degli Anelli: Il Ritorno del Re. Il film, che nella notte ha conquistato ben 11 statuette, pareggiando i conti con Titanic e Ben Hur, è stato infatti reso possibile grazie all’utilizzo di Shake.
Il software usato per il composing digitale è stato uno dei prodotti chiave nella realizzazione dell’ultimo episodio del Signore degli Anelli dopo essere stato impiegato anche nei primi due film dalla saga. ‘Non avremmo potuto realizzare la trilogia senza Shake – dice Joe Letteri, supervisore degli effetti visibili di Weta – Il software di Apple è stata un pietra miliare”
Weta Digital ha usato Shake per miscelare i vari effetti visibili, inclusa l’interazione tra i personaggi digitali e quelli reali, le estensioni digitali del set e le ambientazioni. Shake ha elaborato una enorme quantità d’immagini ‘ed è stato un prodotto chiave – si legge in un comunicato – nell’affinare l’aspetto della pellicola ed ogni dettaglio della ripresa’
Questa non è la prima volta che Shake, un prodotto che Apple ha acquistato un paio di anni fa, conquista un Oscar. Nel corso degli ultimi sette anni ciascuno dei film che hanno vinto per i migliori effetti visivi ha impiegato Shake.